La Regione Puglia, nel trentennale dell’emigrazione albanese, venerdì 5 marzo ricorderà gli eventi con una seduta straordinaria del Consiglio regionale alla quale parteciperanno il Primo ministro dell’Albania Edi Rama ed il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Il 7 marzo del 1991 la città di Brindisi si risvegliò con decine di navi, con a bordo 27mila albanesi, provenienti dall’altra sponda dell’Adriatico. E poi lo sbarco a Bari della nave Vlora, l’8 agosto del 1991, con l'arrivo di 20mila albanesi. Avvenimenti che hanno segnato i rapporti tra il popolo pugliese e il popolo albanese.
Insieme al presidente della Regione Michele Emiliano ed alla presidente del Consiglio Loredana Capone saranno presenti in aula capigruppo e presidenti di Commissione, la delegazione del governo albanese con il ministro di Stato per la Ricostruzione Arben Ahmetaj, il ministro della Salute e dell’assistenza sociale Ogerta Manastirliu, il ministro dell’istruzione, dello Sport e della Gioventù Evis Kushi, e Fate Velaj, componente del Parlamento, il vice ministro Teresa Bellanova ed i sottosegretari Assuntela Messina, Anna Macina, Rosario Sasso, Ivan Scalfarotto e Francesco Paolo Sisto. Presenti anche i rappresentanti diplomatici, l’ambasciatore d’Italia a Tirana Fabrizio Bucci, l’ambasciatore della Repubblica d’Albania Anila Bitri Lani e la console generale della Repubblica d’Albania in Italia Gentiana Mburimi. Il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli interverrà in video.
Tra gli eventi che precederanno la seduta consiliare è prevista l’inaugurazione della mostra «Exodus», a cura di Nicola Genco, allestita nell’Agorà del Palazzo del Consiglio regionale e l’esibizione del violoncellista Redi Hasa. Negli stessi spazi è allestita la mostra «Compagni e Angeli» a cura di Alfredo Pirri. I rettori delle Università pugliesi consegneranno al Primo ministro Rama una copia del manuale per la ripartenza "Regioni Sicure» tradotto in lingua albanese e redatto grazie al lavoro di 130 personalità del mondo scientifico delle quattro Università con il coordinamento dell’associazione culturale "L'Isola che non c'è».