BARI - Le prime convenzioni sono state sottoscritte o comunque le intese saranno formalizzate a breve. A queste se ne aggiungeranno di altre, e non soltanto da parte di Bit Mobility, che ha già avuto contatti con i dirigenti dell’istituto Romanazzi (che si trova in via Celso Ulpiani), del Panetti (in via Re David), del Pitagora (in corso Cavour) e del liceo scientifico Salvemini (al Polivalente di Japigia). Anche gli altri gestori del servizio di monopattini a noleggio intendono proporre tariffe agevolate per gli studenti degli istituti superiori.
Al rientro in classe, che non si annuncia immediato a seguito dell’emergenza sanitaria, gli adolescenti troveranno nelle vicinanze delle loro scuole i mezzi di locomozione elettrica, da poter utilizzare per coprire il percorso casa-scuola senza avere contatti con altre persone ed evitare in questa maniera i contagi.
Uno dei problemi ancora irrisolti per favorire la ripresa delle lezioni in presenza proprio dei ragazzi più grandi è quello dei trasporti: l’accordo fra le ditte che offrono i monopattini in affitto e gli istituti superiori potrebbe rappresentare l’alternativa ai bus sovraffollati. Il disagio rimane immutato, però, per i pendolari che viaggiano a bordo dei pullman extraurbani. Quelli che invece si servono dei treni prima e delle linee Amtab poi, potrebbero salire sui mezzi di mobilità ecosostenibile per muoversi da una zona all’altra della città.
Il Romanazzi, il Panetti, il Pitagora e il Salvemini accolgono anche i giovani che risiedono in quartieri differenti rispetto a quelli in cui si trovano le scuole. Da qui l’interesse per le convenzioni. Bit Mobility garantisce lo sblocco gratuito del monopattino e uno sconto sulla tariffa al minuto.
L’azienda che ha risposto all’avviso del Comune - insieme a Helbiz, Wind 3.0 e alla barese Dadòda - per fornire i mezzi elettrici sta contattando le scuole da settembre. Bit Mobility si rende inoltre disponibile a fare formazione sul corretto utilizzo di questo nuovo mezzo di trasporto alternativo, attraverso incontri anche digitali e attraverso la divulgazione di materiale realizzato appositamente per gli studenti.
I ragazzi del Panetti-Pitagora hanno già partecipato al primo incontro sul web: un’ora per discutere delle regole e del codice della strada.