BARI - C’è la sede regionale dell’Ordine dei Biologi e quella di una società che si occupa di spedizioni, pratiche consolari e che fornisce assistenza ai migranti. C’è un centro studi per il recupero di anni universitari persi e qui risiedono o hanno studio alcuni professionisti baresi. In questo condominio, nella centralissima via Crisanzio, di fronte all’Ateneo, qualcuno nel giorno di Natale ha piazzato quello che poteva sembrava un ordigno rudimentale. L’allarme bomba, presto rivelatosi falso, è scattato intorno alle 21 del 25 dicembre quando un residente ha chiamato la Polizia dopo essersi accorto di un involucro di carta al quale era attaccato un filo elettrico, posizionato vicino alla lampada esterna dell’ascensore, nel vano d’ingresso condominiale. Sul posto sono intervenuti gli agenti della sezione Volanti con gli artificieri della Questura e i Vigili del fuoco.
La zona antistante il portone è stata isolata per il tempo necessario a procedere alle verifiche tecniche. Sull’episodio indagano sia gli agenti della Squadra mobile, sia della Digos. E’ vero, non c’era traccia alcuna di esplosivo, ma insospettisce un rudimentale radio comando e una sim sui quali proseguono gli accertamenti.
A prima vista, si tratterebbe di un detonatore artigianale avvolto in una carta «tedesca» di solito utilizzata per la fabbricazione di fuochi pirotecnici. Per questo, ciascuno dei 18 nomi che compaiono sul citofono potrebbero essere sentiti dagli investigatori nei prossimi giorni, se non altro per escludere che qualcuno tra loro possa avere subito minacce. In ogni caso alcune telecamere di videosorveglianza in zona potrebbero avere immortalato chi ha deposto il finto ordigno, seminando il panico tra i residenti proprio nel giorno di Natale.