BARI - E' tornato in libertà Giacomo Fusillo, figlio di Vito, l'imprenditore di Noci finito ai domiciliari il 29 settembre nell'ambito dell'inchiesta-bis sulla Banca Popolare di Bari. Lo ha deciso il gip Luigia Lambriola che ha accolto la richiesta degli avvocati Vito Mormando e Carlo Paliero revocando la misura cautelare con il parere favorevole della Procura: Fusillo, 38 anni, è accusato di concorso in bancarotta fraudolenta, riciclaggio e autoriciclaggio in relazione al fallimento da circa 400 milioni delle società Fimco e Maiora, il cui patrimonio immobiliare - per la Procura di Bari - sarebbe stato sottratto ai creditori.
«Accogliamo con favore la decisione - dice il prof. Mormando - e siamo certi che nelle ulteriori fasi processuali il dottor Giacomo Fusillo avrà modo di di chiarire in maniera seria ed esaustiva la propria posizione».
Le indagini sul secondo filone di inchiesta su PopBari, coordinate dal pm Lanfranco Marazia con il procuratore facente funzioni Roberto Rossi, sono state chiuse l’11 dicembre.