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Bari, «furbetti» dei cenoni in azione: caccia ai locali per festeggiare insieme

 
Luca Natile

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Luca Natile

Bari, i «furbetti» dei cenoni già in azione caccia ai locali per festeggiare insieme

Si punta alla provincia nella speranza di sfuggire ai controlli. E sul web spuntano offerte speciali

Martedì 08 Dicembre 2020, 09:25

BARI - Sì Covid, sì party. Chi ha paura della pandemia da Natale alla Befana? Niente maxi cenoni sotto l’albero e feste extra large nella notte di San Silvestro? Ecco che parte la ricerca di villette, casali e dimore isolate «aggira divieti».

Il Decreto del presidente del consiglio dei ministri targato dicembre è chiaro: nessun divieto a cenoni e pranzi ma la raccomandazione è quella di evitare le riunioni familiari e rimanere tra conviventi.
Nonostante l’esortazione al «meno siamo meglio stiamo», la caccia alla «cupa», alla tana dove trascorrere in clandestinità con parenti ma soprattutto con amici (tanti e non conviventi) le sere di festa lontano da occhi indiscreti è partita.

Natale con i tuoi (nucleo familiare possibilmente ristretto), capodanno con chi vuoi? C’è chi proprio non se la sente di rinunciare alla tradizione. Eppure il monito contenuto nel Dpcm è chiaro: «Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza». Tradotto alla lettera significherebbe addio, nell’ordine, a tombolate, recite di Natale, feste per lo scambio di auguri, pranzi e cene «oversize», raduni, riunioni di famiglia fino alla sesta generazione, veglioni con lunghe liste di invitati.
Le misure contenute nel Dpcm, entrate in vigore da venerdì scorso, mirano ad evitare che le festività facciano salire la curva del contagio e che dopo la Befana l’Italia venga investita dalla terza ondata della pandemia.

LE REGOLE - Le regole sono note: dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra le diverse regioni e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1 gennaio 2021 è vietato anche ogni spostamento tra comuni, salvo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione e il 25 e 26 dicembre 2020 e il 1 gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune.

Sarà possibile anche il ricongiungimento tra conviventi.
La messa di Natale sarà celebrata alle 20. Nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio il coprifuoco sarà in vigore dalle 22 alle 7 del mattino.
Nessuna possibilità di aggirare il divieto di festeggiamenti nemmeno andando in hotel: dalle 18 del 31 alle 7 del mattino dopo la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera.

GLI «IRRIDUCIBILI» - Raccomandazioni, interdizioni, proibizioni, prescrizioni, moniti non spaventano chi con largo anticipo è già partito alla ricerca di villette, casali, masserie, preferibilmente lontane da zone e contrade residenziali, in cui organizzare in clandestinità, dalla vigilia di Natale alla Befana, lunghe serate intorno al tavolo verde, feste danzanti e veglioni all’insegna della promiscuità, della partecipazione, dell’euforia, tutto ovviamente «no mask».
A Bari ma soprattutto in provincia (dove si spera le maglie dei controlli siano molto più larghe, se non proprie inesistenti) ferve da tempo l'organizzazione del «Covid party» tra amici e fidanzati non conviventi nel rispetto delle regole delle società segrete.

Organizziamo da me o da te? Ci facciamo prestare la casa o la prendiamo in fitto? Fino a che ora si può festeggiare? Quando ci trasferiamo in campagna? Partiamo insieme o è meglio spostarsi in piccoli gruppi per non dare troppo nell’occhio? Ma se ordiniamo troppa roba già pronta non capiscono che stiamo preparando un veglione? Se i vicini ci sentono potrebbero chiamare la Polizia? A che ora potremo rincasare? Non sarebbe meglio non muoversi il giorno 1? Questi gli interrogativi che si susseguono.

Con risposte «rassicuranti» e stratagemmi per farla franca. Chi volete che venga a ficcare il naso? Facciamo la spesa in anticipo e non se ne accorgerà nessuno. Io l’abito da sera lo metto in borsa e lo indosso una volta giunta a destinazione.
La voglia di ritrovarsi con parenti e amici, facendo quasi finta che il Covid non esista, accomuna un sacco di gente.

IL RISCHIO RIENTRI - La stretta su mobilità e rientri poi sembra destinata a non fermare il popolo dei «migranti delle feste». Le previsioni dicono che la Puglia si sta preparando ad accogliere il rientro di circa 30mila persone, un esercito deciso a riabbracciare i parenti più stretti e a rivedere gli amici.
Quando alla ricerca dei luoghi dove festeggiare in maniera più o meno nascosta, il settore degli affitti a breve termine è stato uno dei più colpiti.

Alcuni sfortunatamente sono stati costretti a chiudere le loro attività fino a quando le cose non si risolveranno. La prospettiva però di poter rifarsi almeno in piccola parte delle perdite, approfittando dell’allentamento delle restrizioni, sta tentando molti. Sulle bacheche dei siti di annunci specializzati le offerte non mancano, con pacchetti speciali per Natale e Capodanno. Dimore storiche in antichi borghi, villette in riva al mare, appartamenti indipendenti, casali di campagna.
La cancellazione, se prevista, si può ottenere fino alle 12 del 31 dicembre, rimborsabile al 50 per cento. Andrà tutto bene?

La ministra dell'Interno Luciana Lamorgese ha annunciato che per i controlli in vista delle festività di fine anno saranno impiegate «forze di polizia in numero elevato, circa 70mila unità» e che i controlli verranno fatti «con senso di equilibrio». La Prefettura di Bari sta pianificando una attività di controllo serrata non solo per vigilare sulla corsa ai regali ma anche per evitare assembramenti nei giorni più importanti. Il rischio che con la zona gialla possa tornare la «mala-movida» non è poi così remoto. Il ponte dell’Immacolata sarà valutato come banco di prova.

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