Altamura, ottengono illecitamente contributi agricoltura per 218mila euro: 3 denunce
NEWS DALLA SEZIONE
i più visti della sezione
NEWS DALLE PROVINCE
i più letti
La curiosità
Gianni Capotorto
27 Ottobre 2020
BARI - Un’area abbandonata trasformata in orto urbano. Ortaggi a km zero prodotti con metodi innovativi e decosostenibili per la comunità. È diventato realtà il progetto «Green up», l’idea di tre ragazzi appassionati di agricoltura: riqualificare uno spazio incolto dando vita a un piccolo polmone verde tra case e strade, gestito nel rispetto dell’ambiente dagli stessi cittadini.
Il progetto ha il sostegno del Comune che lo ha finanziato tramite il bando «Finestre urbane», strumento adottato dall’amministrazione comunale per la «riattivazione sociale e urbana»: piccole trasformazioni partecipate per migliorare le condizioni di vita anche nei rioni periferici. «“Finestre urbane” ha dato l’opportunità a tanti piccoli sogni di diventare realtà, come quello di Vincenzo, Filippo e Giuseppe - dichiara il sindaco Giuseppe Valenzano -. Un orto urbano, cioè, dove hanno piantato finocchi, bietole, cavoli neri e bianchi, cicorie».
Ha così preso vita un pezzo di terra inutilizzato di via Antonio Meliota, nel rione Madonna della Stella, «un’area di cui tutti dobbiamo prenderci cura - aggiunge il primo cittadino -, un’idea magnifica come è bellissimo vedere alcuni dei nostri giovani sporcarsi le mani per la nostra città». Green up non è soltanto un orto sperimentale: «È un movimento di cittadini, un luogo di contaminazione, di crescita verde per l’intero territorio», spiegano gli ideatori. Si produrranno ortaggi, micrortaggi e fiori eduli, rigorosamente attraverso metodi sperimentali, come la coltivazione in acquaponica (agricoltura sostenibile in cui la terra è sostituita da materiale inerte e riutilizzo di acqua senza spreco) e l’utilizzo della musica nella crescita delle piante.
LE RUBRICHE
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su