CASSANO MURGE - Fronte unico nella lotta contro l’usura tra i comuni di Cassano delle Murge, Acquaviva delle Fonti, Sannicandro di Bari e Santeramo in Colle.
L’intesa tra i sindaci delle quattro cittadine murgiane è stata favorita dalla Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici, rappresentata da don Alberto D’Urso, che ha promosso l’incontro per arginare il vasto problema sociale.
Negli oltre 25 anni d’attività, la Fondazione, che ha sede a Bari vecchia, ha sostenuto numerose famiglie devastate dagli strozzini. Oggi più che mai l’esigenza è aumentata per colpa della grave crisi mondiale scatenata dalla pandemia creata dal virus Covid-19.
I lunghi periodi di inattività di molti commercianti, la disoccupazione e la scarsa vicinanza delle banche, pronte a concedere finanziamenti solo dietro ampie garanzie, hanno alimentato il mercato dell’usura.
Attraverso la garanzia della Fondazione Antiusura la speranza di aiuto si concretizza per molte famiglie bisognose che non riescono più a sostenere l’uscita mensile, sempre più esponenziale.
Oggi con l’impegno dei quattro sindaci della zona murgiana - Maria Pia Di Medio, Davide Carlucci, Beppe Giannone e Fabrizio Baldassarre - si pensa a una svolta epocale. Nei prossimi Consigli comunali saranno approvate e firmate le convenzioni che faciliteranno l’accesso al credito bancario. Dal punto di vista operativo è chiara la situazione. Sarà istituito un numero verde o diretto e nascerà uno sportello presso l’Oasi Santa Maria di Cassano, dove saranno raccolte le segnalazioni. La presenza di personale formato ed esperto garantirà la migliore via d’uscita dal tunnel. Per il sindaco di Cassano, Di Medio, l’auspicio di mantenere nel tempo una lodevole iniziativa c«he funga da salvezza per molti cittadini oggi condannati a una vita difficile e pericolosa», afferma.