Il fascino irresistibile dello «sballo» invisibile, inodore e insapore. A volte meglio del sesso. Cannabinoidi sintetici, fentalini, ketamine, fenetilamine, catinoni sintetici come quelli usati nel cosiddetto «chem sex», ossia il sesso stimolato da sostanze stupefacenti. Hanno nomi complicati. Fino a mille volte più potenti dell’eroina, acquistabili su internet e invisibili ai comuni test anti droga, spesso legali e potenzialmente letali. I giovani sono la metà dei consumatori complessivi. Ed è arrivato anche anche a Bari il fentanyl, che negli Usa ha ucciso in un anno più di 30mila persone. Sono le nuove droghe sintetiche, vengono prodotte usando sostanze chimiche artificiali invece di ingredienti naturali. È già da un po’ che si parla di queste «droghe ricreative, «club drugs», e tutto appare enormemente sottostimato: il consumo, l’offerta, il numero di sequestri, la pericolosità, la facilità di reperimento, le implicazioni legali. Sono pasticche, ma anche polverine. Una delle più note, la ketamina, può avere diverse consistenze: per uso medico è un liquido assunto per via endovenosa, per scopo «ludico» è una polvere che si sniffa, si ingerisce o viene mischiata ad altro, anche drink e quindi bevuta. Tutte possono danneggiare in modo irreversibile il sistema nervoso centrale. A volte basta un leggero sovradosaggio e mandi il cervello in pappa.
Secondo i dati dell’Istituto superiore di Sanità, il 13,9% degli studenti ha detto di aver usato droghe sintetiche almeno una volta nella vita. In uno degli ultimi rilevamenti le autorità italiane hanno registrato 95 nuove sostante psicoattive: il 60% riguarda oppioidi sintetici, cannabinoidi sintetici e catinoni sintetici. In dodici mesi, i sequestri di droghe sintetiche in polvere sono aumentati del 101% e quelli in dosi del 13%. La quantità in termini assoluti è bassa, ossia lo 0,1% del totale di stupefacenti sequestrati. I cannabinoidi sintetici però sono 500 volte più forti della marijuana e hanno effetti simili alla cocaina. Gli oppioidi sintetici come il fentanyl, a seconda della molecola, come già detto, sono anche mille volte più potenti dell’eroina. Un singolo grammo di carfentanil (uno dei più potenti oppiacei al mondo che si conoscano), ad esempio, basta per tagliare più di duemila dosi. Un aspetto allarmante riguarda i danni. Le vecchie droghe danno principalmente problemi di dipendenza o disturbi specifici , le nuove sostanze hanno soprattutto un effetto eccitante e possono produrre danni psichiatrici permanenti.
Tra le droghe sintetiche la polvere di fentanyl rappresenta la nuova frontiera. È un’antidolorifico oppioide sintetico, prescritto per trattare forti dolori. Cugino dell’eroina, ma molto più letale, 50 volte più potente dell’eroina a causa della differenze di struttura chimica. È una polvere fine, è facile da mescolare con altre droghe e può essere letale. Il fatto che nel corso dei controlli alla «mala movida» ne siano state recuperate per la prima volta delle piccole quantità anche a Bari, nella disponibilità di giovani incensurati o con piccoli precedenti passati ingiudicato, ci fa capire come questo traffico, che si sviluppa quasi esclusivamente su internet, ha trovato anche degli adepti baresi. Ai controlli eseguiti nei luoghi della dolce vita del Murattiano, di Bari Vecchia, Libertà, Madonnella e Carrasi ne seguiranno degli altri. La rete sembra slegata dal giro «classico» e si sviluppa in quella specie di terra di nessuno in cui trovano spazio venditori non inseriti nei quadri e nelle gerarchie della criminalità organizzata o comune. Almeno per il momento. Basta fare una ricerca su Google, cercando «chemicals research shop», per imbattersi in decine di siti che vendono ogni tipo di droga sintetica con tanto di offerte, consegna a domicilio e pagamento tramite paypal o bitcoin. La maggior parte delle nuove droghe sintetiche è invisibile ai vecchi tipi di esami tossicologici. I test possono essere facilmente aggirati. A favorire la circolazione di queste nuove droghe sono anche i prezzi. Ogni dose costa dai 15 ai 30 euro e promette uno sballo senza precedenti. test di controllo obbligatori per esercitare molte professioni possono essere facilmente aggirati. L’attività di prevenzione viene fatta soprattutto sulle «quattro vecchie sorelle», ovvero marijuana, cocaina, eroina e amfetamine. Lo sballo chimico viene prodotto in piccoli laboratori, spesso improvvisati. Sono «molecole» studiate come farmaci ma che non vengono utilizzate perché tossiche. Vengono modificate e messe sul mercato on-line.
Spesso non sono classificate, non risultano neppure illegali. Il più delle volte vengono utilizzate per creare dei cocktail con le droghe «tradizionali» e individuarle in questo mix diventa difficile.
Secondo le ultime relazioni al Parlamento sulle droghe, circa la metà di tutti i consumatori dello sballo chimico-sintetico sono giovani di età compresa tra 16 e 24 anni. Il 45% ha tra 25 e 55 anni. C’è poi un 3% di giovanissimi di 14-15 anni e persino alcuni casi di bambini con meno di 10 anni. L’età in cui si passa dalla marijuana alle nuove droghe sintetiche è intorno a 16 anni.