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Gioia del Colle, trovati topi nel deposito alimentare di una Rsa

 
Franco Petrelli

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Franco Petrelli

carabinieri Nas

Sigilli del Nas ai locali di una residenza per anziani

Mercoledì 19 Agosto 2020, 09:10

Gioia del Colle - Una scena da horror sarebbe apparsa l’altra mattina alla vista dei Carabinieri del Nas di Bari durante un’ispezione nella residenza privata per anziani «Padre Giovanni Semeria» di Gioia.
I militari in camice bianco avrebbero trovato roditori, con loro tracce di escrementi, in depositi di derrate alimentari, chiusi al pubblico. Una scoperta che ha costretto il Nas a dare corso a una serie di restrizioni, con lo scopo di salvaguardare la salute degli attuali 45 ospiti.

Fin dal 1921, questo immobile, costruito dal compianto barnabita Giovanni Semeria, è al servizio di chi soffre. Subito dopo la prima guerra mondiale, in questa struttura, che all’epoca faceva parte dell’Opera nazionale maternità e infanzia (Onmi), veniva dato sostegno morale, civile e religioso agli orfani del conflitto bellico.

E negli anni ’40 venne aggiunta una scuola di musica che formò eccellenti artisti che hanno fatto parte del prestigioso Concerto bandistico gioiese.

Da tempo questo stabile, sistemato su un’area di circa 5.200 metri quadrati, alto 3 piani, offre accoglienza ad anziani non autosufficienti presso la rsa (residenza sociosanitaria assistenziale) e a persone autonome, anche se avanti con gli anni, nella casa di riposo.

Infine veniamo alle ultime ore. Il 16 agosto è scattato il provvedimento di immediata chiusura, su disposizione del Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Asl metropolitana, di tutti gli ambienti riservati alla preparazione e somministrazione del cibo.

Il legale rappresentante della struttura sarebbe stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bari per detenzione di derrate alimentari in cattivo stato di conservazione. Al momento sono in corso le attività di derattizzazione e di bonifica delle stanze adibite alle cucine, che secondo la ricostruzione dei Carabinieri «non sarebbero state compiute negli ultimi 3 anni».

Commenta il sindaco Giovanni Mastrangelo: «Mi auguro che possano essere individuate e sanzionate eventuali irregolarità in maniera rigorosa. Ma nel contempo per la comunità serve che la situazione venga riportata nell’alveo del rispetto di tutte le normative igienico-sanitarie in una struttura che, per quello che è dato di sapere, avrebbe sempre assicurato un elevato standard qualitativo nel servizio svolto».

L’intervento del Nas di Bari si inquadra in una operazione condotta dal Nucleo specializzato dell’Arma, d’intesa con il Ministero della Salute.

In Terra di Bari, in particolare, il monitoraggio ha riguardato 6 centri operanti nel settore. Oltre al caso gioiese, sono state ispezionate, e sono risultate «tutte in regola», la residenza «San Martino» a Cassano Murge, la rsa «Opera» di Caterina Zazzera a Monopoli, «Il vivere insieme» di Conversano e le case di riposo «Santa Teresa» e «Villa Apelusion» a Bari.

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