Sono partite ieri le «Vacanze sociali» promosse dall’assessoratocomunale al Welfare: 200 mini vacanze urbane e in barca a vela destinate alle famiglie baresi in condizioni di svantaggio economico e sociale e ai nuclei familiari con minori e persone con disabilità. L’iniziativa nasce grazie ai fondi 5 per mille (anno 2018, periodo di imposta 2017) devoluti dai cittadini al Comune di Bari per contribuire alla realizzazione di progetti in favore di famiglie e adolescenti per il contrasto delle povertà educative.
Le vacanze urbane, gestite dalla cooperativa sociale Aliante, propongono percorsi socio-educativi e laboratoriali tra cultura e mare attraverso le veleggiate sociali a bordo della «Bari Social Boat», in rete col progetto Bari Social Book, nonché esperienze socio-culturali tra musei e luoghi da scoprire a Bari e in provincia. Destinatari delle attività sono i nuclei familiari individuati attraverso il bando «Famiglie in ripartenza». Compatibilmente con le condizione meteorologiche, entro i primi di 15 giorni di agosto le prime 100 famiglie saranno coinvolte nei percorsi educativi via mare, e altre 50 nelle escursioni socio culturali alla scoperta di Bari, Polignano a Mare e Monopoli.
«Se è vero che “il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica” è sancito dalla Convezione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza - commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico - e che le vacanze possono rappresentare un’occasione di crescita importante, è altrettanto vero che l’attuale momento storico e le conseguenze dell’emergenza sanitaria stanno rendendo impossibile qualsiasi prospettiva di svago e tempo libero per tante famiglie baresi. Con “Vacanze sociali” abbiamo voluto offrire un ventaglio di opportunità alle famiglie e ai bambini e alle bambine, anche con disabilità, per consentire loro di condividere esperienze di spensieratezza e svago, di accedere ai luoghi di interesse del nostro territorio e di vivere occasioni di inclusione sociale».
I principi a cui si ispirano le vacanze sociali sono quelli del turismo responsabile attuato secondo i principi di giustizia sociale ed economica, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture, attraverso eventi e proposte turistiche “sostenibili” che inviteranno i partecipanti a rispettare i luoghi, a conoscerli, viverli e al stesso tempo a custodirli per il benessere comune, con l’obiettivo di valorizzare il territorio in un’ottica d’incontro e inclusione.
Ogni uscita in barca, a partire dalla Darsena Mar di Levante, prevede un equipaggio di circa 5-6 ospiti e consiste in una passeggiata lungo la costa guidata da uno skipper con una barca a vela di 12 metri, nel rispetto delle normative anti-Covid. Nell’equipaggio, inoltre, sono coinvolti minori del circuito penale che svolgono percorsi di inserimento socio-lavorativo nell’ambito di un progetto svolto in rete con il Dipartimento di Giustizia Minorile del Ministero di Giustizia, la Fondazione Megamark e l’Aps Marcobaleno.