CONVERSANO - A Villa Lucia Hospital, ospedale polispecialistico accreditato con il Servizio sanitario nazionale che durante il lockdown è stato presidio Covid, è stato eseguito un complesso intervento per la rimozione di un tumore dell’esofago in una paziente obesa di 43 anni. Ne dà notizia il presidio: «L’équipe del dottor Antonio Braun, responsabile dell’Unità operativa di Chirurgia generale e del Centro per l’obesità e i disturbi alimentari di Villa Lucia Hospital, costituita dai chirurghi Daniele Paradies, Libero Giambavicchio e Tham Santi, ha realizzato un delicato intervento di esofagectomia suddiviso in due fasi per la rimozione della neoplasia, una prima per via addominale laparoscopica e una seconda per via toracoscopica».
«L’intervento era di estrema complessità a causa della diffusione del tumore – commenta il Braun –. Abbiamo adottato questa tecnica mininvasiva perché particolarmente indicata per i tumori che colpiscono la parte intratoracica dell’esofago.
L’aggressività del tumore richiede di intervenire su diversi organi addominali e toracici, motivo per cui l’operazione ha previsto due tempi difficili e impegnativi».
Villa Lucia Hospital di Conversano, oltre ad essere un centro di riferimento per la cura dei disturbi alimentari e per il trattamento chirurgico dell’obesità, è un centro di chirurgia laparoscopica mininvasiva avanzata per il trattamento, in pazienti obesi e non, della patologia neoplastica. «Il tumore dell’esofago distale – conclude il dottor Braun - è una patologia relativamente rara, con un’incidenza mondiale di 3 casi ogni 100.000 abitanti. Tra i principali fattori di rischio vi sono il reflusso gastro-esofageo acido, insieme a fumo, alcol, oltre ad una dieta povera di frutta e verdura e uno stile di vita sedentario.
L’obesità, in quanto condizione favorente il reflusso, è un altro importante fattore di rischio per il cancro dell’esofago».