PUTIGNANO - Dal 3 luglio è consentito lo svolgimento di sagre, feste e fiere locali, nel rispetto delle misure anti contagio contenute nelle linee guida regionali. Un’apertura ufficializzata dall’ordinanza del governatore Michele Emiliano. Non è facile, tuttavia, far ripatire un settore che sin da aprile, negli anni passati, era in fermento, impegnato in una lunga serie di feste patronali e sagre.
Per quanto riguarda il programma religioso, i vescovi pugliesi vietano le processioni per strada: sono autorizzate le messe e i riti in chiesa con il distanziamento dei fedeli.
Sul fronte degli eventi laici, si stenta a decollare. Per i vari comitati, oltre al grande ritardo accumulato, è il denaro che manca per pagare bande o installare le luminarie.
Anche la «Faniuolo Illuminazioni», l’azienda leader nata a Putignano nel 1875 quando ancora si lavorava con i lumini a olio multicolori, ha deciso di stare ferma, di non impegnarsi per non rischiare insoluti. Lo conferma Massimo Faniuolo che con tre fratelli continua una tradizione che si fonde con l’innovazione: «Abbiamo perso 70 matrimoni, 15 eventi aziendali nazionali e tutte le feste patronali che iniziavano da aprile - afferma -. Abbiamo subito perdite notevolissime che si aggirano intorno ai settecentomila euro. Abbiamo sette operai fissi ma in cassa integrazione e dodici stagionali che hanno usufruito della sola disoccupazione e che ora sono in stand-by».
Questo significa che quest’anno non ci saranno le loro scenografie luminose per la festa patronale in onore di Santo Stefano il prossimo 3 agosto. L’azienda ha lavorato per la costruzione e vendita di materiale luminoso commissionato da alberghi e ristoranti che stanno tentando di riprendersi con la fase tre, con un fatturato estremamente ridotto. Ma la lungimiranza dei fratelli Faniuolo è andata oltre durante il periodo di chiusura forzata. Hanno pensato di diversificare la loro attività. Come?
«Abbiamo acquisito a Putignano, vicino al Parco Grotte, una struttura ricettiva - dice Massimo - per unirla all’azienda e farne una show-room delle nostre attività. Ci sono spazi importanti a disposizione per cui abbiamo pensato anche di portare la festa patronale, intesa come festeggiamenti civili, in questa struttura e far partecipare le persone, sempre nel rispetto delle regole di sicurezza. Ci saranno le bancarelle, i panzerotti, le salsicce, le luminarie, una bella cassa armonica per far vivere nel segno della tradizione questo giorno importante. Vediamo come va».
La prevista anteprima è fissata per sabato 18 luglio, un modo per testare e superare eventuali difficoltà. Se tutto va bene, la «premiata ditta» intende, qui, proporre per il fine settimana un appuntamento con bella musica, e poi festeggiare Santo Stefano il 3 agosto.