Il consiglio comunale di Bari ha approvato nel pomeriggio un provvedimento che consente di differire (nel rispetto della legge finanziaria 2020) il termine di pagamento della prima rata dell’IMU 2020 dal 16 giugno 2020 al 30 settembre 2020 per i soli contribuenti che versano in condizioni di precarietà economica a seguito dell’emergenza sanitaria con esclusione sin d’ora della quota di competenza statale afferente gli immobili di “categoria D”.
L’emendamento in questione, presentato dal presidente della commissione Tributi, è stato predisposto grazie alla collaborazione di tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione presenti in Consiglio.
I contribuenti interessati dovranno presentare agli uffici della ripartizione Tributi, entro il termine ultimo del 31 ottobre 2020 e nelle modalità definite dagli stessi uffici, a pena di decadenza, apposita attestazione resa su modulistica definita dalla competente direzione della ripartizione Tributi, da cui si rilevi la sussistenza del beneficio richiesto.
La decisione all'ultim'ora deriva dal fatto che solo l’8 giugno scorso il Ministero dell’Economia e Finanze, con propria risoluzione ha inserito l’emergenza Covid tra le situazioni definite particolari per cui ai Comuni viene data la possibilità di differire i termini di pagamento delle imposte.