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Decaro agli operatori della movida barese: «Regalate una mascherina a chi prende un cocktail da voi»

 
Redazione online

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Decaro agli operatori della movida barese: «Regalate una mascherina a chi prende un cocktail da voi»

Così Antonio Decaro che come presidente dell’Anci si fa interprete della preoccupazione dei sindaci. La ripartenza, questa l’opinione diffusa, si traduce in assembramenti insidiosi

Giovedì 21 Maggio 2020, 18:26

BARI - «Mettete a disposizione dei clienti, insieme al cocktail che servite loro, una mascherina. È illusorio pensare che possa essere esercitato un controllo da parte delle forze dell'ordine per ogni cittadino. Siamo in una nuova fase, c'è una maggiore libertà di movimento. La mascherina e il distanziamento sono le uniche difese dal contagio che ci permetteranno di evitare un nuovo più doloroso e pericoloso lockdown»: così Antonio Decaro che come presidente dell’Anci si fa interprete della preoccupazione dei sindaci. La ripartenza, questa l’opinione diffusa, si traduce in assembramenti insidiosi.

«Sono preoccupato io, sono preoccupati i miei colleghi - dice Decaro - perché, di fatto, il nuovo decreto ha dato una sensazione di “liberi tutti”. Se i ristoratori e i gestori dei bar avranno l'esenzione della tassa sull'occupazione del suolo pubblico per sei mesi e se potranno aumentare la superficie occupata dai tavolini con procedure di autorizzazione più veloci, procedure che lavoriamo per rendere ancora più semplici, sarà merito dei sindaci. Quando rivendichiamo un ruolo è questo che chiediamo: poter scrivere insieme con gli altri livelli istituzionali norme, provvedimenti, regolamenti che si fondino sulla base della nostra esperienza quotidiana. Noi conosciamo e viviamo le difficoltà che vivono i cittadini così come gli operatori del commercio. E poi siamo noi sindaci a dover far rispettare quelle regole».

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