Domenica 07 Settembre 2025 | 07:56

Corato, i pali telefonici «eterni» non si schiodano dal fondo privato

 
Gianpaolo Balsamo

Reporter:

Gianpaolo Balsamo

Corato, i pali telefonici «eterni» non si schiodano dal fondo privato

Un singolare caso di lentocrazia. Nonostante una sentenza definitiva, la Telecom non li rimuove

Mercoledì 06 Maggio 2020, 17:58

CORATO - Nonostante siano trascorsi circa due anni, i «pali della discordia» sono sempre lì. Piantati stabilmente nel terreno del signor Bucci che, per chiederne la rimozione, non ha esitato a citare in giudizio il colosso Telecom, proprietario di quelle travi che servono da sostegno per i cavi della linea telefonica presenti sul suo fondo, tra Corato e Trani.

La sentenza, emessa dal giudice Sandra Moselli del Tribunale tranese a novembre del 2018, munita di formula esecutiva e notificata alla stessa Telecom, intimava l’obbligo di rimozione all’azienda di telecomunicazioni che, invece, sino ad oggi, ha fatto finta di niente. E così, il proprietario del fondo, sul quale si trova anche la sua abitazione, è costretto suo malgrado a convivere ancora con questi pali del telefono che, oltre ad essere antiestetici, impediscono l’utilizzo e lo sfruttamento di una ampia fascia di terreno.

«La loro presenza (sono una decina tra pali e tiranti) – spiega il signor Bucci –non mi consente di arare, di potare gli alberi e compiere in sicurezza tutte quelle operazioni con il trattore necessarie per la cura del terreno». Non solo. «proprio perché sono ingombranti, non posso eseguire sul mio fondo qualunque innovazione, costruzione o impianto».

Il Tribunale di Trani, a seguito di un ricorso presentato dal legale del proprietario del terreno che chiedeva l'esecuzione forzata della sentenza, decideva di nominare un consulente tecnico affinché fossero determinate le modalità dell'esecuzione coatta dei lavori di rimozione. Ma, a distanza di tempo, nulla è avvenuto. Al signor Bucci continua ad essergli precluso il corretto uso del suo fondo agricolo. E, nonostante la giustizia abbia adottato i dovuti provvedimenti, i pali molesti non sono stati rimossi. Sono visibili e antiestetici non appena si varca il cancello della sua proprietà.

Ad oggi, infatti, sono ancora al loro posto. E, come se non bastasse, gli operai dell’azienda di telefonia continuano ad accedere nel terreno del signor Bucci per compiere i consueti lavori di manutenzione dell’intera linea telefonica che serve l’intera zona.

«È mai possibile che non si riesce a far rispettare una sentenza che chiaramente obbliga la Telecom a rimuovere i pali dalla mia proprietà? Ho intentato una causa, ho sopportato diverse spese per ottenere cosa? Sono sfiduciato ma non mi arrendo», prosegue il proprietario del terreno che è pronto a continuare la sua personale battaglia contro quei «mostri» in legno con fili volanti che deturpano la sua proprietà. «La sentenza parla chiaro ed un ulteriore ritardo non è più ammissibile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)