In Puglia e Basilicata
Il caso
15 Aprile 2020
Livio Costarella
BARI - «Grande o piccolo ogni sforzo conta. Aiutaci ad aiutare, distanti ma uniti». Il messaggio parte forte e chiaro dal sito web nato circa tre settimane fa - www.ilmercatosolidale.it -, che punta ad unire tutta l’Italia nei momenti difficili dell’isolamento forzato, da Nord a Sud.
Il progetto del «Mercato Solidale» è il primo ad ispirarsi al concetto della «spesa sospesa» on line: è frutto di un’idea - organizzata come pura iniziativa benefica ed opera di volontariato gratuito - di Donato Vallariello (pugliese di Margherita di Savoia) e della compagna romana Eleonora Pietromarchi. Entrambi vivono a Roma e hanno iniziato a diffondere l’iniziativa sul gruppo Facebook «Aiutiamoci italiani», che oggi conta più di duemila iscritti. Da lì il passo è stato breve e «Il Mercato Solidale» è diventato una realtà (in attesa di costituirsi in associazione no profit), con un altro gruppo omonimo su Facebook, il profilo Instagram e un sito semplice e intuitivo.
Nel team di nove ragazzi residenti in varie città d’Italia (tutti tra i 30 e i 40 anni), c’è anche una barese, Miriam Borrega, che lavora all’accoglienza della Reale Accademia di Spagna a Roma. Gli altri «angeli» del Mercato Solidale sono l’altra pugliese Luana (con lei anche i volontari Vincenzo e Claudio, tutti di Margherita di Savoia), e poi Alessandro, Francesca, Paola, Barbara e Annalucia. Madrina e testimonial dell’iniziativa è diventata subito l’attrice romana Margot Sikabonyi (la Maria Martini della serie tv «Un medico in famiglia»).
«L’iniziativa ci sta davvero a cuore - spiega Miriam - in quanto ci dà l’opportunità di aiutare chi ha bisogno. Il funzionamento del Mercato Solidale è semplice: sul sito possono arrivare due tipi di richieste, dietro la compilazione di un form apposito, quelle dei beneficiari e dei donatori. Noi facciamo da filtro e li uniamo, organizzando le spedizioni in tutta Italia, il cui costo è a carico nostro (grazie a donazioni che possono essere fatte da chiunque sul sito, tramite le piattaforme GoFundMe e PayPal). Abbiamo anche un numero WhatsApp, disponibile per restare in contatto con chiunque».
«Ci sono giunte centinaia di richieste e tante donazioni finora - afferma il fondatore Donato Vallariello - e ognuno di noi svolge diversi compiti, tra smistamento, ricerca di donatori, organizzazione delle spedizioni e diffusione della nostra iniziativa. Al momento abbiamo una media di circa trenta spedizioni a settimana: alcune le svolgiamo anche a mano noi stessi, nelle rispettive città. Ci preoccupiamo anche di controllare l’effettiva necessità di chi spera di diventare beneficiario: nel pieno rispetto della privacy di ognuno, effettuiamo delle verifiche incrociate, sulla base di ciò che ci viene comunicato. Qualche forma di sciacallaggio ci è anche capitata, ma l’abbiamo prontamente smascherata, depennando la richiesta. Stiamo crescendo sempre più, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti: il Mercato Solidale può essere una grande risorsa in futuro. In questi ultimi giorni abbiamo consegnato a mano tantissime uova di cioccolato in molti enti, ospedali pediatrici e istituti per l’infanzia: il sorriso dei bambini è bellissimo e in questo momento ci ripaga di tutte le fatiche svolte quotidianamente».
Altri contenuti dalla Sezione:
i più visti della sezione
PRIMO PIANO
Lascia un commento:
Condividi le tue opinioni su