TRIGGIANO - Evitare gli sprechi, ottimizzare l’uso delle risorse e aiutare chi ha maggior bisogno. Tre obiettivi con un semplice gesto di donazione di cibo e derrate alimentari altrimenti destinati al macero. È il progetto «RiCibiamo» che ora mette a disposizione anche una piattaforma informatica per rendere l’iniziativa ancor più capillare.
Oggi, giovedì 27 febbraio, alle 18,30, sarà presentato nella sala mostre del Comune il «Portale antispreco» per negozianti e cittadini, già in rete su www.progettoricibiamo.it.
«Presentiamo un’ulteriore iniziativa - afferma il sindaco Antonio Donatelli - di elevato profilo sociale e pedagogico, oltre che ambientale, dato che il recupero delle derrate alimentari innesca un circuito virtuoso nell’utilizzo delle risorse naturali e nella loro ridistribuzione». Oltre al primo cittadino, saranno presenti all’evento le assessore Annamaria Campobasso (welfare) e Roberta Affatato (politiche giovanili), l’assistente sociale Marilina Miacola, Ketty Cantacessi (associazione «Divina Misericordia»), Giovina Rainieri (gruppo Vincenziano), Maria Teresa Quaranta (gruppo «Gesù piccolino») e Trifone Clarizio (Aps «Civitas Mariae»).
Il progetto, finanziato dalla Regione Puglia, che coinvolge anche i Comuni di Capurso, Valenzano, Adelfia e Cellamare, trova nel territorio triggianese un connubio con attività associative di volontariato che da circa tre lustri perseguono le medesime finalità. A partire dall’associazione «Divina Misericordia» di Ketty Cantacessi che dal 2005, ogni giorno, dal lunedì al sabato, recupera dagli ipermercati le derrate alimentari destinate allo scarto, le quali, una volta giunte alla mensa sociale, acquistano nuova vita: vengono pulite, cotte e servite ogni giorno agli ospiti.
Con il progetto «RiCibiamo» si amplierà il servizio dato che, sempre più spesso, c’è qualche anziano o ammalato, ovvero chi, più semplicemente, preferisce non farsi notare mentre riceve un pasto caldo a domicilio.
Ora questo sarà possibile nel pieno rispetto dell’ambiente, con l’ausilio di biciclette. Determinante risulta essere anche l’attività del Gruppo Vincenziano, anch’esso presente sul territorio da moltissimo tempo, che si occupa del sostegno alle famiglie in situazioni di disagio, oltre a quella dell’associazione «Gesù piccolino» che dal 1987 accoglie i minori e li sostiene sia dal punto di vista scolastico che affettivo, la quale si occuperà del recupero di eccedenze di prodotti da utilizzare per le merende pomeridiane. Intanto, la piattaforma restituisce i primi numeri: 21 iscritti, 4 ceste di prodotti create e 10 quintali di cibo recuperato.
www.progettoricibiamo.it la piattaforma informatica conferma che ci sono tante persone e imprenditori di buon cuore
Giovedì 27 Febbraio 2020, 11:12