BARI - Udienze a porte chiuse, distanza di sicurezza, pulizia straordinaria degli uffici, rinvio delle cause con parti che provengono dalle zone focolaio e sospensione degli eventi di formazione, sono alcune delle linee guida individuate per gli uffici giudiziari baresi «nell’ambito delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19».
Il provvedimento, che elenca dodici misure da seguire per le udienze e le attività degli uffici, è stato adottato al termine di una riunione tenutasi ieri pomeriggio e sottoscritto dal presidente della Corte di Appello di Bari, Franco Cassano, dal procuratore generale, Annamaria Tosto, dal presidente del Tribunale, Domenico De Facendis, dal procuratore, Giuseppe Volpe, dal presidente del Tribunale per i Minorenni, Riccardo Greco, dal procuratore minorile, Ferruccio De Salvatore, dal Tribunale di sorveglianza, dall’ufficio del giudice di pace e dal presidente dell’Ordine degli avvocati, Giovanni Stefanì. "Nella consapevolezza che ci attendono giornate di incertezza e di difficoltà, - scrivono i firmatari - si conta sul senso di responsabilità di tutti, e si assicura la massima attenzione affinché lo svolgimento dei servizi possa essere garantito con le dovute cautele o con ogni misura utile a prevenire possibili rischi alla salute».
Il provvedimento precisa innanzitutto che «l'attività giudiziaria sarà regolarmente svolta non essendo stati assunti dalle autorità competenti, né a livello nazionale né a livello locale, provvedimenti di chiusura generalizzata degli uffici pubblici» e che «i soli soggetti, parti processuali, difensori, testimoni, consulenti, periti, autorizzati, anzi invitati, a non comparire, sono coloro che provengono dalle zone cosiddetto focolaio, per le quali è stato disposto il divieto per la popolazione di allontanarsi da detti luoghi. Per tutti coloro che si trovano in questa situazione, la mancata comparizione, comunicata con qualsiasi mezzo (pec, e-mail), sarà considerata legittimo impedimento e comporterà il rinvio dell’udienza».
Per tutte le altre udienze, che saranno trattate «per fasce orarie predeterminate», si procederà «a porte chiuse oppure limitando l’accesso all’aula alle persone strettamente necessarie; comunque evitando - nei limiti del possibile - di far affluire troppe persone contemporaneamente nelle aule di udienza o anche negli spazi antistanti» e «agli avvocati è richiesto di limitare la presenza ai difensori e alle parti processuali, evitando di portare all’udienza assistenti e stagisti». Sono inoltre «sospesi, fino a data da determinare, gli eventi già programmati da tenersi negli immobili sede di uffici giudiziari, i corsi di formazione per avvocati, personale amministrativo, magistrati», mentre «si svolgeranno regolarmente le sedute di esami da avvocato» e «le attività di cancelleria», pur «raccomandando l’adozione di alcune cautele: si consiglia a tutti di mantenere prudenzialmente la distanza di sicurezza rispetto all’utenza, l’uso di mascherine e guanti può essere praticato, sarà richiesta una pulizia straordinaria degli uffici, ogni ufficio procederà all’acquisto di distributori di gel disinfettante per la collocazione nelle aule di udienza e negli altri uffici».


















