BARI - «Oltre 300 famiglie altamurane, rischiano di vedere le terapie riabilitative dei propri bambini diversamente abili, subire uno stop o nella migliore delle ipotesi dei ritardi, gravi e nocivi per le patologie alle quali si riferiscono». Lo afferma il deputato Rossano Sasso, segretario provinciale della Lega di Bari, precisando che si tratta di bambini «affetti da patologie psico-motorie, che per anni si sono curati in un centro altamente specializzato nella vicina Matera» e che adesso «la Regione Puglia guidata da Michele Emiliano ha deciso, con una delibera di pochi giorni fa, che si debbano curare per forza in Puglia».
«Nelle prossime ore presenterò una interrogazione parlamentare al ministro della Salute - sottolinea il deputato leghista - affinché valuti se ad Altamura il diritto alla salute e soprattutto la libertà di scelta del luogo di cura debbano essere considerati privilegi, anziché diritti costituzionalmente riconosciuti».
Per la Lega, «il problema è che in Puglia i centri idonei sono pochi e non hanno le adeguate caratteristiche, né il personale capace di assicurare l’adeguata continuità assistenziale e terapeutica ai piccoli pazienti». Sulla vicenda un’assemblea si è svolta «ieri sera ad Altamura, alla presenza di centinaia di Altamurani».
«Non vogliamo pensare che si voglia far cassa sulla pelle degli Altamurani - rileva Sasso - o peggio che si vogliano indirizzare i bambini verso strutture 'amiche'. Una cosa è certa: le famiglie sono nello sgomento più totale e dall’assessorato alla Sanità rifiutano ogni forma di dialogo. Ho partecipato all’assemblea, alla quale hanno rifiutato di partecipare sia il presidente Emiliano sia il sindaco di Altamura. Quella delibera indegna deve essere ritirata - sostiene - e i bambini devono poter continuare a curarsi dove preferiscono».