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Bari, perseguitò dottoressa in ambulatorio: confermata condanna per 52enne

 
Redazione online

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guardia medica

Sei mesi di reclusione per lo stalker. I giudici I giudici della Corte d'appello hanno però concesso la sospensione condizionale della pena

Venerdì 14 Febbraio 2020, 16:22

18:08

BARI - Avrebbe perseguitato per mesi una dottoressa in servizio presso un ambulatorio di guardia medica della provincia di Bari costringendola anche a cambiare tre diverse sedi di lavoro. La Corte di Appello di Bari ha confermato la condanna a 6 mesi di reclusione per il 52enne di Acquaviva delle Fonti Maurizio Zecca, imputato per stalking. In riforma della sentenza di primo grado, però, i giudici hanno concesso all’uomo la sospensione condizionale della pena, la revoca della misura di sicurezza della libertà vigilata e di quella cautelare del divieto di avvicinamento.

Secondo la denuncia della vittima e l’ipotesi accusatoria, Zecca, tra il 2016 e il 2017, avrebbe perseguitato la dottoressa con telefonate anche notturne e minacce di morte. Inizialmente all’uomo era contestato anche il reato di violenza sessuale, poi dichiarato improcedibile per querela tardiva. La presunta vittima, infatti, aveva denunciato oltre il termine di 6 mesi previsto per legge all’epoca, poi prolungato a un anno con il 'codice rossò.

Per questo motivo, a poche settimane dall’arresto, nel novembre 2017, Zecca fu scarcerato ma fu sottoposto, solo per il reato di stalking, prima agli arresti domiciliari e poi alla misura alternativa del divieto di avvicinamento alla vittima. Dall’accusa di violenza sessuale l’imputato, difeso dall’avvocato Filippo Castellaneta, fu prosciolto all’udienza preliminare.

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