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Bari, premio «Mensa eccellenza» sarà destinato agli utenti della refezione scolastica

 
Redazione online

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Ticket mensa scolasticasì al rito abbreviato

Il Comune ha ottenuto 480mila euro dal Miur a marzo 2019 per la qualità e la tracciabilità dei prodotti biologici usati nelle mense a scuola

Giovedì 06 Febbraio 2020, 21:07

BARI - «Quasi il 50% degli utenti del servizio di refezione scolastica quest’anno non pagheranno assolutamente niente». Così il sindaco di Bari, Antonio Decaro, commenta la scelta di destinare a sconti, per gli utenti delle mense scolastiche nell’anno in corso (2019/20), il premio di 480mila euro che il Comune ha ottenuto dal Miur a marzo 2019, un servizio riconosciuto «mensa di eccellenza» per la qualità e la tracciabilità dei prodotti biologici usati. Il relativo avviso, sottolinea il Comune, è stato approvato oggi in Giunta.

«Ulteriori 100mila euro, come previsto dal bando ministeriale - prosegue la nota - saranno destinati ad attività di sensibilizzazione e promozione della corretta alimentazione e della filiera biologica nelle scuole cittadine».
Tutte le fasce di reddito - precisa il Comune - potranno contare su una riduzione dei costi e il servizio sarà del tutto gratuito per la seconda fascia Isee (da 6.000 a 12.500 euro annui: chi ha pagato i primi mesi potrà chiederne il rimborso), mentre la prima fascia fino a 6.000 euro era già gratuita. Il risparmio annuo stimato dal Comune su 150 pasti è 240 euro per la seconda fascia; 255 per la fascia Isee tra 12.500 e 19.000 euro; 180 euro per le due fasce 19.000-25.000 e 25.000-30.000; 150 per i redditi superiori ai 30mila euro. «Già da domani - precisa la nota - saranno applicate le nuove tariffe e sul sito del Comune di Bari sarà disponibile l’avviso completo di moduli per la richiesta dei rimborsi».

Il riconoscimento «ci rende orgogliosi ma non ci sorprende», rilevato il sindaco Decaro, ricordando la scelta compiuta già «qualche anno fa» per una migliore alimentazione, pensando anche ai «problemi di obesità infantile», scegliendo ad esempio «gli hamburger di lenticchie, o il cous cous con le verdure» al centro di mille polemiche: «un altro modo di stare a tavola» con i bambini, «eliminando pian piano la plastica, accompagnandoli nell’orto per coltivare i cibi che mangiano, portando a tavola la frutta con la buccia».

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