BARI - Da fine settembre è la nuova dimora di 85 famiglie con figli autistici. La «Casa di Pandora», in via Napoli 391, situata nell'ex collegio Orlando, è un luogo dove i bambini affetti dalla patologia possono spendere il pomeriggio in attività sportive e ludiche. Da una parte ci sono dunque i piccoli impegnati nella musicoterapia o nella psicomotricità, dall'altra ci sono i genitori, soci volontari dell'Asfa (Associazione di volontariato a supporto di famiglie con autismo; asfapuglia.it; telefono 3471090102) che attivamente contribuiscono alla missione dell’associazione, tra cui la raccolta di contributi provenienti da cittadini, aziende e scuole, un apporto insostituibile sul fronte dei percorsi di inclusione sociale mirati a migliorare la qualità della vita di coloro i quali sono affetti dal disturbo dello spettro autistico (nella provincia di Bari sono tremila, tra bambini e adulti).
Le fondamenta, per garantire progetti ludico-riabilitativi a famiglie con scarsi mezzi economici, sono dunque state poste con l'apertura del centro. Ora però l'Asfa è impegnata nella raccolta di fondi per completare gli allestimenti degli spazi a disposizione. Insomma, dopo aver trovato un tetto in cui operare, si può dire che si stia procedendo ad arredare la casa.
«Abbiamo organizzato una serie di appuntamenti – spiega Vittoria Morisco, presidente dell'Asfa - . Il 6 dicembre eravamo nella palestra della scuola media Nicola Ronchi di Cellamare per «La tombola vivente»; anche domani (oggi - n.d.r) nel nostro centro ci saranno i «Mercatini di Natale» con laboratori e attrazioni. Sarà una festa cui dovrebbe partecipare anche il sindaco, visto che una stanza è stata allestita da Amgas con una donazione di 5mila euro. Il 22 saremo all'Olimpic Center per un torneo di calcio a 7 in collaborazione con UniBa Asd, l’associazione sportiva dilettantistica dell'Università degli studi di Bari».
L'evento speciale, però, si terrà mercoledì 11 a partire dalle 19, quando la sede barese di Eataly (al quartiere fieristico) ospiterà «La cena del cuore», con i ragazzi di Asfa Puglia protagonisti ai fornelli dopo partecipato a settembre a un corso di cucina tenutosi appunto nella «Casa di Pandora». «La cucina è molto inclusiva – spiega Morisco – . Gli undici bambini che vi hanno preso parte con molto entusiasmo, alla presenza degli educatore e degli chef di Eataly, si sono cimentati nella preparazione della pasta fatta in casa, dei biscotti eccetera. La cena, come fosse un saggio finale, permetterà di mettere in mostra quanto appreso. L'idea è stata del direttore di Eataly Bari Davide Ucchino, mentre la proposta di impegnare i bambini ai fornelli è stata fatta da una mamma dipendente del punto vendita. La cena sarà a buffet, con 350 posti (quasi esauriti - n.d.r.), e i ragazzi saranno impegnati già dal pomeriggio nella preparazione di un ricco e saporito menù. Il ricavato della serata andrà al nostro centro. Ci sono ancora molte spese da affrontare per allestire tutte le stanze, i laboratori e acquistare giochi per i bambini».