BARI - Alle primarie con una vera macchina da guerra: Michele Emiliano è impegnato quotidianamente in iniziative legate al suo ruolo di governatore, ma nelle ultime settimane si va assemblando l’organizzazione che si muoverà compatta per l’obiettivo di far vincere al politico barese le consultazioni nei gazebo del 12 gennaio.
Del pool per le primarie fanno parte i parlamentari emilianisti Ubaldo Pagano e Assuntela Messina, c’è il consigliere politico Giovanni Procacci (attivissimo in una complessa attività di saldatura di rapporti) insieme al dirigente nazionale Pd Domenico De Santis, il segretario regionale dem Marco Lacarra e il ministro pugliese Francesco Boccia (schieratissimo). Tra i consiglieri regionali dem sono il tarantino Michele Mazzarano e la barese Anita Maurodinoia, con il suo movimento civico «Sud al centro».
Orientati ad appoggiare il presidente uscente sono i socialdemocratici di Mimmo Magistro che nei prossimi giorni avranno incontri per stringere una intesa con il Partito socialista al fine di dare vita ad una lista unica per il 2020. compreso l’ex forzista socialista Michele Simone. Il segretario del Psi Claudio Cesaroni chiarisce la sintonia con Emiliano: «Lo sosterremo per affinità con il suo programma di fine mandato e per il prossimo quinquennio dove ha ribadito la volontà di dare maggiore ascolto ai corpi intermedi e i partiti in particolare». Sulla stessa linea c’è la rete di Senso civico dell’assessore regionale Alfonso Pisicchio. Hanno fatto da tempo endorsement per la conferma del presidente uscente anche Puglia popolare di Gianni Stea e Massimo Cassano e l’Udc di Totò Ruggeri, sintonizzati anche con Realtà pugliese di Peppino Longo. Svolgerà un ruolo, soprattutto sul fronte dei moderati e dei civici, l’associazione Con, di Rocco De Franchi e Toni Mattarelli. Indiscrezioni emilianiste segnalano in avvicinamento al fronte del governatore sindaci civici, anche di centrodestra, e tra questi ci potrebbe essere il sindaco di Castellaneta, Giovanni Gugliotti, presidente della Provincia, mentre è aperto un dialogo con quello di Monopoli Angelo Annese. I ben informati raccontano che il governatore abbia anche una chat denominata «Destra» nella quale dialoga con tanti ex del centrodestra pugliese. Nel Salento saranno in prima linea Ernesto Abaterusso, leader di Mdp, insieme all’assessore alla Cultura Loredana Capone (Pd). Pro Emiliano anche Italia in Comune del foggiano Rosario Cusmai e Michele Abbaticchio.
Casa faranno i renziani di Italia viva? Il rebus c’è ma allo stesso tempo la contromossa passerà dall’attivismo, spiegano fonti emilianiste, di Antonio Decaro, da sempre legato a Matteo Renzi ma rimasto nel Pd, e in ottime relazioni con tanti sostenitori delle politiche dell’ex premier fiorentino. Protagonisti nelle primarie saranno anche il consigliere regionale Pd Filippo Caracciolo, l’assessore dauno Raffaele Piemontese, il vicepresidente della giunta regionale Antonio Nunziante, nonché l’ex sindaco di Ostuni, il socialista Domenico Tanzarella. Alla presentazione della candidatura di Emiliano a Barivecchia c’erano come sostenitori anche i sindaci Carlo Salvemini (Lecce), Amedeo Bottaro (Trani), Rinaldo Melucci (Taranto), Riccardo Rossi (Brindisi) e il presidente della Provincia salentina Stefano Minerva.
Questo arcipelago di sostenitori avrà ulteriore linfa dai comitati provinciali, in fase di costituzione, nei quali svolgeranno un ruolo attivo molti esponenti della società civile e dell’associazionismo sociale e femminista, per una formula politica fondata sulla partecipazione dal basso.iAlle primarie con una vera macchina da guerra: Michele Emiliano è impegnato quotidianamente in iniziative legate al suo ruolo di governatore, ma nelle ultime settimane si va assemblando l’organizzazione che si muoverà compatta per l’obiettivo di far vincere al politico barese le consultazioni nei gazebo del 12 gennaio.
Del pool per le primarie fanno parte i parlamentari emilianisti Ubaldo Pagano e Assuntela Messina, c’è il consigliere politico Giovanni Procacci (attivissimo in una complessa attività di saldatura di rapporti) insieme al dirigente nazionale Pd Domenico De Santis, il segretario regionale dem Marco Lacarra e il ministro pugliese Francesco Boccia (schieratissimo). Tra i consiglieri regionali dem sono il tarantino Michele Mazzarano e la barese Anita Maurodinoia, con il suo movimento civico «Sud al centro».
Orientati ad appoggiare il presidente uscente sono i socialdemocratici di Mimmo Magistro che nei prossimi giorni avranno incontri per stringere una intesa con il Partito socialista al fine di dare vita ad una lista unica per il 2020. compreso l’ex forzista socialista Michele Simone. Il segretario del Psi Claudio Cesaroni chiarisce la sintonia con Emiliano: «Lo sosterremo per affinità con il suo programma di fine mandato e per il prossimo quinquennio dove ha ribadito la volontà di dare maggiore ascolto ai corpi intermedi e i partiti in particolare». Sulla stessa linea c’è la rete di Senso civico dell’assessore regionale Alfonso Pisicchio. Hanno fatto da tempo endorsement per la conferma del presidente uscente anche Puglia popolare di Gianni Stea e Massimo Cassano e l’Udc di Totò Ruggeri, sintonizzati anche con Realtà pugliese di Peppino Longo. Svolgerà un ruolo, soprattutto sul fronte dei moderati e dei civici, l’associazione Con, di Rocco De Franchi e Toni Mattarelli. Indiscrezioni emilianiste segnalano in avvicinamento al fronte del governatore sindaci civici, anche di centrodestra, e tra questi ci potrebbe essere il sindaco di Castellaneta, Giovanni Gugliotti, presidente della Provincia, mentre è aperto un dialogo con quello di Monopoli Angelo Annese.
I ben informati raccontano che il governatore abbia anche una chat denominata «Destra» nella quale dialoga con tanti ex del centrodestra pugliese. Nel Salento saranno in prima linea Ernesto Abaterusso, leader di Mdp, insieme all’assessore alla Cultura Loredana Capone (Pd). Pro Emiliano anche Italia in Comune del foggiano Rosario Cusmai e Michele Abbaticchio.
Casa faranno i renziani di Italia viva? Il rebus c’è ma allo stesso tempo la contromossa passerà dall’attivismo, spiegano fonti emilianiste, di Antonio Decaro, da sempre legato a Matteo Renzi ma rimasto nel Pd, e in ottime relazioni con tanti sostenitori delle politiche dell’ex premier fiorentino. Protagonisti nelle primarie saranno anche il consigliere regionale Pd Filippo Caracciolo, l’assessore dauno Raffaele Piemontese, il vicepresidente della giunta regionale Antonio Nunziante, nonché l’ex sindaco di Ostuni, il socialista Domenico Tanzarella. Alla presentazione della candidatura di Emiliano a Barivecchia c’erano come sostenitori anche i sindaci Carlo Salvemini (Lecce), Amedeo Bottaro (Trani), Rinaldo Melucci (Taranto), Riccardo Rossi (Brindisi) e il presidente della Provincia salentina Stefano Minerva.
Questo arcipelago di sostenitori avrà ulteriore linfa dai comitati provinciali, in fase di costituzione, nei quali svolgeranno un ruolo attivo molti esponenti della società civile e dell’associazionismo sociale e femminista, per una formula politica fondata sulla partecipazione dal basso.