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Polignano, Regione pronta a ritirare permessi a Costa Ripagnola

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Al lavoro una nuova commissione Via diversa da quella che ha rilasciato il permesso a marzo scorso

Giovedì 05 Settembre 2019, 13:04

BARI - Venerdì 13 il comitato Via della Regione discuterà il riesame del permesso rilasciato a marzo per il resort tra i trulli di Costa ripagnola, il progetto presentato da un imprenditore di Polignano su cui da settimane sono concentrate le polemiche del mondo politico e degli ambientalisti. E, a quanto sembra, si va verso la revoca dell’autorizzazione, un passo che farà decadere anche il successiva permesso a costruire.

Il parere predisposto dal Comitato per le Valutazioni di impatto amibentale, la cui attuale composizione è diversa rispetto a quella che si è occupata in prima battuta del progetto Serim (la società che fa capo a Modesto Scagliusi), sembrerebbe infatti aver recepito la gran parte delle osservazioni contenute nella relazione del capo dipartimento Barbara Valenzano con cui il 23 luglio è stato avviato il procedimento di riesame del Paur, il provvedimento autorizzativo unico regionale. Questioni tecniche che hanno a che fare, essenzialmente, con lo spacchettamento del progetto originario (in cui erano compresi anche un parco pubblico e un parcheggio, oltre che un albergo poi delocalizzato in un’altra area a monte della statale 16) e con la necessità di sottoporre la proposta a Valutazione di impatto ambientale.

L’iter del progetto della Serim è stato lungo e molto complicato, ed è passato attraverso successive rimodulazioni che ne hanno via via cambiato i contenuti: il punto è che il progetto autorizzato con il Paur, secondo la Regione, sarebbe molto diverso rispetto a quello iniziale, e il successivo via libera sarebbe carente di una serie di valutazioni, soprattutto dal punto di vista del carico urbanistico in una zona molto particolare.

L’area di Costa Ripagnola, con i suoi sette trulli affacciati sul mare, è uno dei simboli della Puglia turistica ed è sottoposta a tutela dal Piano paesaggistico. Si tratta di suoli agricoli, sui quali non è consentito costruire, tanto che il progetto Serim prevede soltanto la ristrutturazione interna dei trulli (da trasformare in camere di lusso) e passerelle in legno, oltre che strutture rimovibili. Ma la linea politica della Regione è per il «no» anche a questa soluzione soft, tanto che giusto martedì in Consiglio regionale il presidente Michele Emiliano ha auspicato - entro fine legislatura - l’istituzione del parco naturale del litorale costiero in cui è ricompresa anche Ripagnola.

L’avvio della conferenza di servizi per l’istituzione dell’area protetta ha causato anche frizioni con il Comune di Polignano, che a maggio aveva rilasciato il permesso a costruire per il resort. Ma se venerdì il Comitato Via, in sede di riesame, decidesse la revoca del Paur, si tornerebbe al punto di partenza, fermo il diritto dell’impresa proponente di far ricorso alla giustizia amministrativa.

Nel frattempo, come noto, la questione è finita nel mirino della Procura di Bari, dopo l’esposto presentato da esponenti dell’ambientalismo di Polignano. I carabinieri forestali hanno infatti acquisito gli atti relativi al progetto, con l’obiettivo di verificare la legittimità dell’iter che ha portato al rilascio delle autorizzazioni.

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