CASTELLANA GROTTE - Un tranquillo soggiorno in Valle d’Itria trasformato in una tragedia. È quanto accaduto l’altro pomeriggio al 62enne cicloturista irlandese M. C. che, per le conseguenze di un incidente stradale, è morto dopo il ricovero nell’ospedale «Santa Maria degli Angeli».
ERANO SULLA PISTA CICLABILE Erano le 17.35 quando lo sfortunato turista stava percorrendo insieme ad altri quattro familiari la pista ciclabile di via Foggia di Maggio, strada recentemente rimodernata e attrezzata per la mobilità ciclopedonale. In quegli stessi attimi da via Inzucchi, una delle diverse strade comunali che si intersecano con la comoda arteria dell’immediata periferia cittadina che collega la grande rotatoria della provinciale per Putignano con la viabilità per Alberobello, è sopraggiunta una Peugeot «208» nuova di fabbrica condotta da un 52enne automobilista putignanese che ha invaso la pista ciclabile senza rispettare il segnale di stop regolarmente presente su via Inzucchi.
IMPATTO INEVITABILE Inevitabile l’impatto con i ciclisti e la necessità di attivare i soccorsi e richiamare le forze dell’ordine anche grazie alla collaborazione dell’automobilista putignanese che, immediatamente resosi conto della gravità dell’accaduto, ha prestato i primi soccorsi. Sul posto si sono così immediatamente recati gli operatori del servizio di emergenza-urgenza territoriale «118» che, dopo aver stabilizzato il paziente, lo hanno trasferito all’ospedale «S. Maria degli Angeli» di Putignano e gli agenti della polizia locale che hanno curato i rilievi del caso e ai quali è stata dapprima comunicata la prognosi riservata e, intorno alle 21.50, l’avvenuto decesso dello sfortunato turista irlandese.
CONTATTATO IL CONSOLATO A coordinare l’attività degli agenti di polizia - che hanno prontamente contattato il Consolato irlandese di Roma trovando grande collaborazione - è stato il pubblico ministero della procura di Bari Giuseppe Dentamaro al quale spetterà il compito di curare le indagini per l’avvenuto omicidio stradale. I cicloturisti irlandesi, ospiti di una struttura ricettiva di Martina Franca, avevano noleggiato le biciclette a Capurso e in mattinata avevano visitato le Grotte di Castellana. Un evento che - al di la della tragica fatalità - pone sotto i riflettori la necessità di incrementare l’attenzione per le piste ciclabili e i percorsi pedonali la cui diffusione, storicamente insufficiente, sta aumentando considerevolmente nel nostro territorio favorendo un turismo particolarmente sensibile alle bellezze del comprensorio.