Se un avvocato decidesse di tracciare il percorso di una sua giornata «calda» con impegni da un ufficio giudiziario all'altro, sarebbe costretto a percorrere fino a circa 45 chilometri in un giorno. Proprio così, sembrerà strano ma nel momento in cui si parla di efficientamento della macchina amministrativa (e in questo caso giudiziaria), il paradosso è proprio questo: anzichè avere tutto a portata di mano grazie alla concentrazione di uffici - come accadrebbe in ogni realtà normale - un professionista è costretto a fare la spola tra i vari uffici giudiziari, tra un pit stop e l'altro.
Così la Camera penale di Bari, su iniziativa del suo presidente, l'avv. Gaetano Sassanelli, ha deciso di organizzare un vero e proprio tour per raccontare, o meglio documentare, il calvario quotidiano cui sono sottoposti ogni giorno gli avvocati. Una iniziativa cui sono stati invitati anche i candidati sindaco di Bari, visto che quello dell'edilizia giudiziaria è un tema che ha visto gli ultimi 15 anni rincorrere i ricorsi fino a ogni grado di giudizio e al tempo stesso perdere i finanziamenti strada facendo.
In attesa che l'ultima soluzione possa vedere la luce (l'ipotesi di trasferimento nelle ex Casermette di tutte le funzioni giudiziarie attualmente ridotte a uno spezzatino), i penalisti hanno deciso di mostrare le condizioni in cui sono costretti a operare.
Lunedì, alle 9.30, con tanto di pullmino messo a disposizione, il tour toccherà tutte gli uffici giudiziari che un avvocato rischia di dover affrontare soprattutto se non ha la fortuna di disporre di molti collaboratori.
I PIT STOP DI UN AVVOCATO
E così, cartina alla mano, utilizzando Google map abbiamo simulato il tragitto di circa 45 chilometri, così come indicato dalla Camera penale.
Vediamo: si parte da piazza De Nicola (il vecchio Palagiustizia), poi magari tocca andare a via Brigata Regina dove si sono trasferiti alcuni uffici della Procura di via Nazariantz stabile dichiarato inagibile. Primo tragitto, 750 metri. Poi bisogna passare magari dal tribunale per i Minorenni, e vai con un altro chilometro.
Nell'agenda, quel giorno, è prevista anche udienza al giudice di pace (al San Paolo): quindi devi aggiungere al tuo navigatore altri 5 chilometri. E siamo già a quota 6 chilometri e 750 metri.
Ma non è finita. Hai un'udienza a un processo di criminalità e serve raggiungere l'aula bunker di Bitonto: contachilometri alla mano, sono altri 10 chilometri.
Finito? Macchè. Se devi correre a un'altra udienza penale (quelle che prima si celebravano in via Nazariantz), stavolta ti tocca raggiungere la sede dell'ex tribunale di Modugno: totale parziale 17 chilometri. Percorso che aggiunto al tragitto precedente tocca quota 33 chilometri e mezzo.
E ancora: qualora dovessi andare al carcere per parlare con un detenuto o magari assistere a un interrogatorio, devi percorrere altri 9 chilometri e 300 metri. E siamo a quota 42 Km e 850 metri. Per concludere, un salto in Procura negli uffici di via Dioguardi, a Poggiofranco (i palazzi Telecom): altri 2 chilometri e 100 metri che ti fanno chiudere la giornata a 44 Km e 950 metri. Ogni ulteriore commento appare superfluo.