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Bari, due sondaggi sulle comunali: «Decaro vince al primo turno», «Ballottaggio con Di Rella»

 
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Bari, due sondaggi sulle comunali: «Decaro vince al primo turno», «Ballottaggio con Di Rella»

A fare la differenza il numero di elettori indecisi: un sondaggio li stima al 45%, l'altro al 20%

Mercoledì 24 Aprile 2019, 16:42

16:58

Alla vigilia delle elezioni amministrative del 26 maggio, a Bari è guerra di sondaggi. E chi li sventola canta vittoria. Ma la partita è ancora tutta da giocare. Nella sola giornata di oggi ne sono stati presentati due, uno realizzato da Tecnè e commissionato da Impegno civile, il movimento facente capo all'ex consigliere comunale di centrodestra, Mimmo Di Paola (sconfitto da Decaro alle scorse elezioni), l'altro realizzato da Euromedia Research (Ghisleri) diffuso in una conferenza stampa dal commissario regionale di Fora Italia, on. Mauro D’Attis, dal commissario di Bari Città Metropolitana, on. Francesco Paolo Sisto, dal capogruppo in Consiglio regionale, Nino Marmo, e dal consigliere comunale Giuseppe Carrieri. Al di là dei numeri esatti, che sono pure importanti, in entrambe i casi l'attuale sindaco Decaro sarebbe in vantaggio rispetto al diretto antagonista, il civico Pasquale Di Rella che guida una coalizione di centrodestra. 

Tecnè ha eseguito 2mila interviste tra il 10 e l'11 aprile: secondo tale sondaggio, la qualità della vita in città è scesa, manca una pianificazione urbanistica che attragga investimenti. Tale sondaggio vedrebbe il sindaco uscente accreditato di una forchetta tra il 48 e il 52%, con prospettive di vittoria al primo turno. Nettamente staccato, invece, il centrodestra con Di Rella, fermo tra il 27 e il 32% dei voti. Terza, con una fascia tra il 14 e il 18% c'è Elisabetta Pani, candidata del Movimento Cinque Stelle. Molto indietro, invece, Irma Melini (indipendente) e Sabino De Razza (Potere al Popolo), con valori medi rispettivamente del 2,5% e del 2%. 

Per il sondaggio di Euromedia, su un campione di 800 intervistati, l'attuale sindaco sarebbe in vantaggio ma non con percentuali non superiori al 42% (40-44%), rispetto al suo diretto avversario, Di Rella posizionato al 37% (35-39%) seguito a distanza dalla Pani con il 20% delle preferenze. Con tale proiezione, insomma, il ballottaggio Decaro-Di Rella sarebbe inevitabile. Gli altri due candidati non sarebbero neanche rilevati.

A fare la differenza tra i due sondaggi sarebbe la percentuale di elettori indecisi. Nel sondaggio di Tecnè - quello che ha dato Decaro in netto vantaggio rispetto a Di Rella - si tiene conto di una percentuale di indecisi pari al 45%, cioè quasi un elettore su due. In quello di Euromedia, la percentuale di indecisi non supererebbe il 20%. In quest'ultimo caso, la proiezione che vede una forchetta di 5 punti tra Decaro-Di Rella con una certezza di ballottaggio, sarebbe coerente.

Il centrosinistra deride gli avversari e dice che pubblicano sondaggi che li danno perdenti. I dati, in realtà, dicono che Decaro è in vantaggio. Quest'ultimo mese sarà decisivo.

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