Il Consiglio comunale di Bari ha approvato oggi il Piano triennale delle opere pubbliche 2019-21, che prevede complessivamente 422 interventi, di cui 147 nel primo anno e i restanti 275 nella seconda e terza annualità. La dimensione economica del Piano ammonta a circa 460 milioni di euro di opere, di cui circa 155 mln previsti per gli interventi del 2019 (34%), 202 nel 2020 (44%) e 103 nel 2021 (22%).
Secondo quanto riferisce una nota del Comune, sono due gli aspetti principali del Piano. IL primo è che «l'importo complessivo degli interventi - sottolinea la nota - considera le reali capacità di spesa della prima annualità, selezionando gli interventi inseriti nel 2019 tra quelli che hanno livello di progettazione più avanzato, copertura finanziaria certa o inserita in piani regionali/nazionali/comunitari e di cui si prevede disponibilità economica nell’anno, con conseguente possibilità di indizione della gara». Il secondo aspetto - sottolinea la nota - riguarda il fatto che «la prima annualità prevede 147 interventi, pari al 37% di quelli complessivi (circa un terzo del totale): un numero elevato che denota come siano programmati non solo grandi lavori ma anche molti interventi di piccola e media dimensione economica, con i quali si conta di risolvere problemi localizzati e distribuiti nei diversi quartieri e Municipi, in risposta a specifiche richieste pervenute dal territorio».
Il Piano triennale approvato - è detto ancora - è uno strumento di programmazione effettivo delle opere pubbliche della città, che vede comparire nuovi interventi e scomparire una molteplicità di opere che nel corso dell’anno sono state eseguite o cantierizzate o recentemente contrattualizzate, e quindi di prossimo avvio».Tra le opere uscite dal piano perchè appunto già avviate, ci sono il Parco della ex Caserma Rossani (chiusa da oltre 20 anni), il completamento del restauro del teatro Piccinni, chiuso da 8 anni, e il nuovo mercato coperto di via Pitagora, il parco dell’ex gazometro e la riqualificazione di piazza del Redentore.
Per quelle che entrano nel Piano, grande rilevanza è stata data - è detto ancora - agli «interventi da realizzare nelle periferie, interessate non solo da un importante finanziamento ottenuto, unitamente ad altri Comuni della Città metropolitana, nell’ambito del Piano Nazionale Periferie, ma anche dall’assegnazione di altre risorse, come pure gli interventi sull'edilizia scolastica, sulla viabilità e le relative reti tecnologiche e alle manutenzioni in generale». Le prossime settimane e i prossimi mesi saranno scanditi dall’apertura di molti altri cantieri, alcuni dei quali, come nel caso di piazza Redentore (Municipio 1), piazzetta dei Papi (Municipio 2), rotatoria Nuova San Paolo (Municipio 3), fogna bianca Carbonara e Ceglie (Municipio 4) e parco Peppino Impastato (Municipio 5), attesi da molti anni.
LE ALTRE COMMISSIONI - La II Commissione (Affari Generali, tempo libero, sport, caccia, pesca sportiva), ha approvato alla unanimità le modifiche alla legge nr. 56 del 2018 contenenti le norme per l’accesso alle spiagge pugliesi degli animali di affezione. La rivisitazione della legge era stata sollecitata dal Ministero della Salute per ancorare alcune disposizioni contenute nella legge alle norme statali, in particolare il riferimento generico alla sindrome aggressiva dei cani a cui impedire l’accesso, rimandando alla ordinanza ministeriale, più analitica nella disciplina di tali fattispecie mentre per quanto riguarda l’accesso alle spiagge dei cani di assistenza alle persone con disabilità, ha individuato nelle linee guida nazionali lo strumento di valutazione più opportuno La Commissione, inoltre, ha espresso parere favorevole sulla sostituzione della rappresentante del Centro Italiano femminile in seno alla Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna in materia di lavoro ed ha richiesto per la prossima seduta la presenza del dirigente della struttura per approfondire la delibera che definisce il quadro di assetto dei tratturi.
La III commissione consiliare (Assistenza Sanitaria, Servizi Sociali ) ha espresso parere negativo in merito alla modifica al regolamento regionale n. 9/2016 sulla «Rete assistenziale territoriale sanitaria e sociosanitaria per i disturbi delle spettro autistico. Definizione del fabbisogno e dei requisiti organizzativi, tecnologici e strutturali». In particolare la commissione non ha ritenuto che la figura del Neuropsichiatria infantile possa essere sostituita da un medico specialista in «discipline equipollenti e affini». Il parere negativo è stato espresso a maggioranza con l’astensione di Forza Italia e da Noi a sinistra per la Puglia.
Le Commissioni IV e VI in seduta congiunta, hanno espresso parere favorevole a maggioranza, alla deliberazione della Giunta regionale che contiene l’adozione della proposta di programma annuale degli interventi per l’anno 2019, per il sostegno pubblico al pluralismo e all’innovazione dell’informazione e della comunicazione regionale, come previsto dalla legge regionale in materia (n. 3 del 2018). Nei limiti dello stanziamento annuale previsto, secondo il programma adottato, le risorse disponibili saranno destinate a finanziare le iniziative di autoproduzione radiofonica e televisiva, finalizzate alla conoscenza e valorizzazione delle tradizioni, della cultura e della storia italiana e pugliese, trasmissibili in regime di convenzione con emittenti radiofoniche e televisive, anche locali, di regioni di Stati esteri in cui risultano insediate comunità di origine italiana e pugliese. Saranno finanziate anche la produzione e la diffusione di notiziari radiotelevisivi su base locale e la produzione di programmi specificatamente dedicati a minori e al pubblico giovanile, compresi i prodotti di informazione locale. Le risorse disponibili saranno ripartite con la stessa percentuale del 25% in quattro distinti ambiti: radiotelevisivo, della stampa di quotidiani e periodici locali a mezzo carta, dell’editoria su web e delle Agenzie di stampa quotidiana.