«Da lunedì prossimo 1° aprile la Ercav non potrà più gestire il servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune di Mola in quanto destinataria di interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Bari». Questo provvedimento, comunicato in una conferenza stampa convocata d’urgenza, nella sala giunta del Comune, dal sindaco Giuseppe Colonna e dall’assessora all’ambiente Lucia Parchitelli, presente il responsabile dell’Ufficio ambiente Vito Tanzi, si aggiunge alla decisione assunta dall’assemblea Aro Bari 8 (l’ambito dei rifiuti ottimale che raggruppa i comuni di Monopoli, Conversano, Mola e Polignano) di interrompere il contratto con l’impresa che avrebbe dovuto subentrare, la Falzarano, per presunte «inadempienze contrattuali», facendo scattare così un’emergenza che l’amministrazione comunale ha superato nelle scorse ore istituendo una task force e ricorrendo ad una soluzione-tampone.
«Vista l’estrema urgenza - ha detto il primo cittadino - ed a conclusione di una procedura avviata lo scorso giovedì attraverso una richiesta di manifestazioni di interessi ad imprese aventi determinati requisiti, ho emanato un’ordinanza contingibile e urgente affidando temporaneamente il servizio alla ditta Navita srl di Modugno». Si tratta, è stato detto, di una soluzione di carattere temporaneo, della durata di sei mesi eventualmente prorogabili e tuttavia che potrà durare fino alla decisione Aro (che potrà ripartire, affidando il servizio a una delle società in graduatoria o attraverso una gara-ponte) adottata col criterio della somma urgenza per garantire lo svolgimento di un servizio indispensabile e indifferibile quale quello della raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, al fine di scongiurare ricadute per la salute e l’igiene pubblica. La task force ha quindi invitato le imprese inserite nella white list della Prefettura di Bari, aventi i requisiti necessari per lo svolgimento del servizio in comuni superiori ai 20mila abitanti, a manifestare la propria disponibilità a subentrare nell’appalto, agli stessi patti e condizioni contrattuali.
E’ stata invitata l’Amiu di Bari che non ha dato la sua disponibilità, la Sipu di Corato e l’Asm di Molfetta non hanno riscontrato l’invito, l’Asieco non ha potuto subentrare perché gestisce il servizio in una città sotto i 20mila abitanti (Bitritto), la piemontese Teknoservice (gestisce il servizio a Polignano) che pur non iscritta alla white list aveva offerto la propria disponibilità e la Navita che gestisce Modugno e Gioia, sulla quale è caduta la scelta. L’impresa è presente nel cosiddetto Rating della legalità stilato dall’Agcom (Autorità garante della concorrenza e del mercato) e nell’ultimo hanno ha ottenuto a Gioia il 75,71% di differenziata, a Modugno il 70,45. In questa settimana ci sarà il passaggio di consegne in vista dello start di lunedì.