Poco meno di tre anni fa invasero la città in difesa del grano nell'ambito di una grande manifestazione organizzata da Coldiretti, stavolta scendono in piazza con la loro roboante protesta con la sigla dei «gilet arancioni». Bari ha accolto la protesta contro il mancato riconoscimento delle gelate e per la difesa degli ulivi contro l'avanzare della xylella: al fianco degli agricoltori - arrivati in città da tutta la Puglia a bordo dei loro trattori - ci sono anche i sindaci dopo l'invito rivolto dall'Anci a partecipare alla mobilitazione in piazza Libertà.
Ecco il video del viaggio dei trattori pubblicato sulla pagina Facebook di Confagricoltura Bari e le foto della protesta in Piazza Prefettura.

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L'APPELLO DEI GILET ARANCIONI: «CENTINAIO VENGA A BARI» - «È una piazza bellissima, dietro questi gilet arancioni c'è il cuore degli operatori della terra che è qui per manifestare perché il tappo è saltato e non ne possiamo più di aspettare, tra indecisioni, perdite di tempo e rimpalli di responsabilità tra Governo centrale e governo regionale». Così Onofrio Spagnoletti Zeuli, portavoce dei Gilet Arancioni, intervenendo alla protesta dei Gilet Arancioni in piazza Prefettura a Bari. I Gilet Arancioni chiedono al ministro Centinaio di venire a Bari per parlare con tutti gli agricoltori.
«Naturalmente ci differenziamo dai gilet gialli della Francia - dice Spagnoletti Zeuli - perché il nostro è un movimento sempre pacifico. Batteremo i piedi fortemente finché non otterremo il decreto per la grande calamità della gelata, per la Xylella e i Psr che ancora non partono». «Sarebbe un grandissimo segnale di cambiamento se il ministro Centinaio venisse a Bari - continua - non a parlare con una delegazione dei gilet arancioni o col portavoce, ma con tutti gli agricoltori. In alternativa siamo pronti ad incontrarlo insieme a tutte le altre delegazioni che riterrà di invitare, ma in una data diversa da quella di domani». Perché «non intendiamo - spiega Spagnoletti Zeuli - prestare il fianco a chi organizza (riferendosi a Coldiretti, che non ha aderito alla manifestazione dei Gilet Arancioni, ndr), guarda caso proprio domani, un’altra sceneggiata dopo quella del 31 dicembre sotto la Regione Puglia, stavolta sotto il Ministero luogo dell’incontro, per prendersi meriti che proprio non ci sono e per issare ancora una volta la bandiera dell’arroganza alla faccia dei problemi veri degli agricoltori e degli Olivicoltori pugliesi».
All’arrivo dei trattori in Corso Vittorio Emanuele gli agricoltori hanno intonato l’inno nazionale. Accanto a loro decine di sindaci pugliesi con fasce e gli stessi gilet arancioni degli agricoltori. (Video Luca Turi)
GILET ARANCIONI OGGI CONVOCATI DA EMILIANO E MERCOLEDì 9 DA CENTINAIO - Una delegazione dei Gilet Arancioni pugliesi sarà ricevuta mercoledì 9 gennaio alle 11 dal ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio. Lo ha annunciato il portavoce del coordinamento degli agricoltori pugliesi, Onofrio Spagnoletti Zeuli, dal palco della manifestazione di protesta in corso a Bari, alla quale partecipano circa 3mila lavoratori con decine di trattori. Alle 16.30 di oggi un gruppo di manifestanti incontrerà nel palazzo della Regione Puglia il presidente Michele Emiliano.
In piazza Prefettura si alternano le voci dei rappresentanti del mondo agricolo pugliese che chiedono lo stato di calamità per le gelate del febbraio 2018, interventi per la Xylella e lo sblocco dei Psr. Accanto ad agricoltori e olivicoltori ci sono i sindacati, decine di sindaci, oltre a rappresentanti regionali e nazionali di tutti i partiti politici di maggioranza e opposizione che, sotto un gazebo allestito in piazza, stanno rispondendo a turno alle domande dei Gilet Arancioni.
LA REPLICA DEL MINISTRO CENTINAIO - «Comprendo le difficoltà che sta vivendo tutto il comparto dell’olivicoltura in Puglia. Stiamo facendo il possibile per risolvere le urgenze e pianificare interventi risolutivi che possano sciogliere definitivamente tutte le problematiche relative al settore, sempre ascoltando la voce degli operatori delle categorie e venendo incontro alle loro esigenze. Proprio per questo, mercoledì 9 gennaio incontrerò a Roma la delegazione dei gilet arancioni, Cia, Confagricoltura, Agrinsieme e posso già annunciare che il 31 gennaio sarò a Bari per incontrare gli agricoltori e sentire le loro istanze». Così in una nota il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio. «Posso affermare serenamente - continua il ministro Centinaio - che non ho nulla da temere dalle manifestazioni che si stanno svolgendo in queste ore e che continueranno anche nei prossimi giorni. Il Governo, rispetto al passato, non ha intenzione di lasciare indietro nessuno e far cadere nel dimenticatoio il dramma di quanti vivono di agricoltura e non riescono a ripartire. Dimostreremo anche questa volta che il Governo passerà dalle parole ai fatti, con interventi concreti in favore del territorio».
LA REPLICA DI M5S E LEGA ALLA MANIFESTAZIONE - «Ci abbiamo provato in tutti i modi ad introdurre la deroga per le gelate ma è stata stralciata dalla legge di bilancio. Chiediamo scusa per non esserci riusciti». Giuseppe L’Abbate e Gianpaolo Cassese, parlamentari del Movimento 5 Stelle, rispondono così alle proteste dei Gilet Arancioni pugliesi che in migliaia stanno protestando in piazza Prefettura a Bari. I due parlamentari pentastellati sono intervenuti alla manifestazione con i colleghi della maggioranza di Governo della Lega, Rossano Sasso e Roberto Marti, per rispondere ad agricoltori e olivicoltori pugliesi e ascoltare le loro richieste, dai fondi per le gelate allo sblocco del Psr e interventi contro l’avanzare della Xylella. «Lo stesso emendamento che è stato stralciato dalla finanziaria per la deroga sullo stato di calamità relativo alle gelate del febbraio 2018 - hanno detto Sasso e Marti - lo hanno ripresentato perché sia inserito nel decreto semplificazione». L'emendamento porta la firma di Marti e «il testo - spiega il senatore della Lega - sarà discusso e approvato dal Senato entro la prossima settimana».
LA CIRCOLAZIONE DURANTE LA MANIFESTAZIONE - Non sono previste chiusure al traffico, ma è evidente che il corteo dei trattori - per lo meno in una fascia oraria che va dalle 8.15 alle 10 - provocherà qualche disagi agli automobilisti. La polizia locale non ha previsto chiusure al traffico, o per lo meno si tratterà di blocchi temporanei secondo le necessità. Mentre la Polizia stradale si occuperà dell'arrivo dalle località della Puglia fino al San Nicola.
“Una grande mobilitazione degli olivicoltori e agricoltori pugliesi, senza bandiere e sigle, se non il Tricolore e appunto il gilet arancione per protestare contro l’immobilismo del governo nazionale e della Regione Puglia”, spiega Onofrio Spagnoletti Zeuli, portavoce dei gilet arancioni.I Gilet Arancioni chiedono il riconoscimento dello stato di calamità dopo le gelate di febbraio 2018, interventi mirati e decisi contro la Xylella, seguendo la scienza e non i santoni, lo sblocco delle risorse del Psr pugliese impantanato tra mille rivoli burocratici. “Sarà un presidio pacifico di uomini e donne della terra, imprenditori ed operai, tutti insieme per rivendicare provvedimenti seri e concreti e attenzione verso l’agricoltura e l’olivicoltura, simbolo del Made in Italy nel mondo”, sottolinea Onofrio Spagnoletti Zeuli, portavoce dei gilet arancioni.
Accanto ai Gilet Arancioni – il coordinamento che raggruppa le organizzazioni Agci, Associazione frantoiani di Puglia, Cia, Confagricoltura, Confocooperative, Copagri, Italia olivicola, Legacoop, Movimento nazionale agricoltura, Unapol, Liberi agricoltori - scenderanno in piazza tra gli altri anche i sindacati dei lavoratori (Cgil, Cisl e Uil), i Comuni con l’Anci, l’Ordine degli agronomi, il Collegio regionale dei periti agrari. Nei giorni scorsi l'Associazione dei Comuni pugliesi, presieduta da Domenico Vitto, ha diffuso un documento per l'immediata attivazione di misure straordinarie di sostegno colturale e reddituale alle imprese olivicole. «In questo particolare momento di gravissima crisi, tutti gli attori istituzionali devono attivarsi» dicono i sindaci, chiamati anche alla mobilitazione sull'avanzare incontrastato della Xylella che si terrà domenica 13, alle ore 10 a Monopoli, in Piazza Vittorio Emanuele.