BARI - La prima parte della fornitura delle pattumelle è in programma per venerdì prossimo. Ma la consegna del kit alle famiglie comincerà a fine gennaio, dopo le feste. Il nuovo servizio di raccolta a domicilio dovrebbe quindi partire a marzo. Questi mesi per gli abitanti dei quartieri San Paolo, Stanic, Villaggio del lavoratore e della zona di Palese a ridosso dell’aeroporto saranno gli ultimi con i cassonetti sulle strade. La rivoluzione dei rifiuti si allarga a uno dei territori più densamente popolati della città. «Siamo in ritardo rispetto alle previsioni - spiega l’assessore all’Ambiente, Pietro Petruzzelli - perché abbiamo modificato i criteri di scelta per l’estensione del porta a porta, già presente nei rioni a nord. Abbiamo deciso di puntare sul San Paolo, rispetto alla città vecchia, per incrementare in breve tempo le percentuali di raccolta differenziata e scongiurare l’ecotassa. Anche questa volta rivolgiamo un appello ai cittadini: collaborate perché il porta a porta è importante per il decoro dei quartieri».
Gli abitanti sono all’incirca 36mila. Le utenze domestiche chiamate ad adottare il nuovo sistema sono 12mila 560 a cui si aggiungono 414 attività commerciali, di cui 221 nell’area Stanic.
La campagna di informazione, a cura degli ecoanimatori, è già cominciata: i primi incontri si stanno svolgendo nelle scuole, alla Falcone-Borsellino, e proseguiranno nelle parrocchie.
Il servizio partirà con due novità. Le buste per l’organico in bioplastica saranno da 25 litri, quindi più capienti di quelle acquistate per il test della raccolta dei rifiuti a domicilio. Anche il calendario dei ritiri sarà predisposto in base alle mutate esigenze manifestate dai cittadini che beneficiano del porta a porta: la plastica sarà prelevata due volte a settimana come l’indifferenziato, la carta e il vetro una volta a settimana, l’organico tre volte a settimana.
Il 79% dei residenti vive nei condomini composti da nove o più unità abitative: significa che sarà massiccia la dotazione di carrellati da posizionare nei cortili dei condomini e lo svuotamento dei contenitori sarà più veloce e più semplice. L’obiettivo è dunque ridurre i quantitativi di immondizia destinati alla discarica, ma anche fermare la migrazione del sacchetto: senza i bidoni sulle strade, dovrebbero scomparire le buste ora abbandonate accanto ai cassonetti.