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Bitonto, «200 euro per restituire
l'auto rubata»: trovano i poliziotti

 
Redazione on line

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Bloccati dal Commissariato dopo aver tentato di spillare i soldi a un giovane cui era stata rubata una Panda

Martedì 11 Settembre 2018, 18:27

Aveva chiesto 200 euro per la restituzione di una Fiat Panda rubata, ma sono finiti in carcere. Si tratta di Cosimo D'Elia e Angelo Barone, di 34 e 33 anni, accusati di tentata estorsione. La vittima, dopo aver subito il furto della sua auto, era stato contattato da uno dei due che, proponendosi come “mediatore”, per la restituzione dell’auto gli aveva chiesto il pagamento di un “caffè”.

I poliziotti del Commissariato, hanno approfondito la questione e hanno disposto uno specifico servizio, durante il quale hanno controllato le vie d’accesso all’abitazione del presunto mediatore (Barone), notando la presenza di un altro pregiudicato locale,Cosimo D’Elia.

La vittima, quindi, ha raggiunto il luogo concordato per la restituzione dell'auto in cambio dei 200 euro ed è stata rassicurata che di lì a mezz'ora avrebbe riavuto la vettura. Nel frattempo gli agenti, proprio nelle vicinanze del punto d’incontro, hanno individuato l’autovettura rubata, evitando così che la somma richiesta venisse versata. I due arrestati, dopo gli accertamenti di rito, sono stati accompagnati in carcere.

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