ROMA - Il Tribunale federale nazionale, Sezione disciplinare, ha inflitto due punti di penalizzazione in classifica al Bari. La società era stata deferita a seguito di segnalazione della Covisoc per irregolarità amministrative. Il Tfn, presieduto da Cesare Mastrocola, ha inoltre sanzionato con tre mesi di inibizione Cosmo Antonio Giancaspro, presidente del cda e legale rappresentante della società. Prosciolto invece Giovanni Palasciano, socio partner della Ria Grant Thornton, soggetto responsabile del controllo contabile del Bari.
GLI STRISCIONI CONTRO IL PRESIDENTe - Uno striscione apparso nella notte davanti allo stadio, fa «compagnia» ad altri di contenuto inequivocabile: «Bari merita rispetto», «Società assente», «Non sei degno di questa città. Vattene pagliaccio». Sono sono stati posizionati sui sottovia e persino sulla tangenziale di Bari. Una reazione dopo la decisa penalizzazione di due punti inflitti alla squadra per la vicenda del ritardato pagamento dei contributi. Ciò costerà al Bari una sofferta trasferta in Veneto per la partita contro il Cittadella invece di giocare in casa con il sostegno di decina di migliaia di persone.
Il Bari, con 2 punti in meno in classifica, ha perso il sesto posto a vantaggio del Cittadella e così giocherà il primo incontro dei play off non in casa (la partita era prevista oggi al San Nicola ed erano stati venduti 9mila biglietti), ma in Veneto, nello stadio dei padovani, il 3 giugno. Il club pugliese, attraverso il legale Mattia Grassani, ha appellato la decisione del primo grado di giudizio sportivo ricorrendo alla Corte di appello federale: l’istanza sarà discussa il 1 giugno.
GIANCASPRO: CONFIDIAMO NELL'APPELLO - Stiamo preparando il ricorso alla sentenza che prevede la penalizzazione di due punti. Riteniamo che ci siano tutte le circostanze per affrontare con serenità il giudizio di secondo grado, avendo prodotto documentazione dell’avvenuto pagamento": dopo la penalizzazione di due punti comminata dal Tribunale Federale, il presidente del Bari Cosmo Giancaspro commenta così la vicenda in una intervista a SkySport24, il cui testo è stato diffuso dal Bari calcio.
«Mi preme sottolineare - specifica - come non siamo stati noi a chiedere il rinvio al 1 giugno, bensì la Procura Federale. Avremmo auspicato che già il 15 maggio si fosse presa una decisione, alla luce anche dell’inizio dei playoff e per evitare problemi organizzativi un pò a tutti. Il 21 maggio, ho appreso dell’istanza chiesta dal Cittadella, durante un’assemblea dei soci di Lega B, di anticipare l’udienza dal 1 giugno al 25 maggio. Una richiesta che, a detta dei miei legali, il Cittadella poteva presentare direttamente all’udienza del 15 maggio».
Giancaspro ha evidenziato che sono stati venduti 9.000 biglietti per Bari-Cittadella (doveva inizialmente disputarsi oggi a Bari) e saranno predisposte a breve le formule per il rimborso. «Resta il fatto, che la dilatazione dei tempi di giudizio e la successiva inspiegabile accelerazione - ha concluso Giancaspro - ci ha creato problemi a livello organizzativo e sportivo».