BARI - Fratelli d’Italia chiede un tavolo regionale del centrodestra che intanto implode ad Altamura, dove si sta dividendo in due o più tronconi. La proposta di riunire i segretari pugliesi del fronte conservatore arriva da Marcello Gemmato e Filippo Melchiorre del partito della Meloni. «È necessario chiudere e puntellare una serie di situazioni - spiega Filippo Melchiorre, segretario provinciale barese di Fdi - che potrebbero diventare delle vittorie del centrodestra. Ad oggi non c’è un tavolo provinciale-regionale sui 57 comuni». Poi la proposta: «Inviteremo noi gli altri partiti del centrodestra più le civiche di area per definire i candidati che vincono e sanno ben governare oltre ai programmi».
I casi più spinosi sul tavolo sono quelli di Brindisi, Noci e Altamura. Marcello Gemmato, deputato della Fiamma e coordinatore regionale, rincara la dose: «Quando il centrodestra è unito si rilancia con una visione affidabile. Dove si sfilaccia, come a Conversano, l’ex coordinatore di Forza Italia va con Leu…».
Sulla fondo c’è il rischio di un nuovo cappotto dei Cinquestelle, sull’onda del successo elettorale alle politiche: «Come si fermano i grillini? Vedremo quanto saranno riconoscibili i loro candidati. Per vincere ci vuole, di contro, l’unità del centrodestra e una classe dirigente credibile. I partiti dovrebbe spogliarsi dei particolarismi, scegliendo i migliori sui territori per vincere. Non vorremmo che per mettere la bandierina o con concessioni al civismo si prendesse una strada sbagliata. La deriva di Forza Italia verso le liste civiche non ci convince. Si creano marmellate indigeste». Con un quadro nazionale indefinito, per Gemmato «è indispensabile avere la coalizione unita in modo da offrire agli eletti una proposta tacciabile in caso di nuove votazioni alle politiche». Di sicuro ci sono già alcune spaccature: «A Brindisi non si capisce cosa farà Forza Italia. Con Mauro D’Attis c’è un dialogo costante per evitare divisioni nella città più importante in Puglia per questa tornata elettorale».
Alla proposta di un tavolo pugliese ha aderito Francesco Ventola, segretario regionale di Noi con l’Italia, «perché può essere utile a consolidar l’armonia della coalizione. Ci sono città dove la situazione non è chiara: una riflessione regionale può essere risolutiva». I fittiani correranno con il simbolo «Noi con» e il nome della città in cui si vota. «Ci sono realtà come Altamura e Noci dove bisognerebbe ritrovare subito l’unità, anche con l’apporto delle civiche. A Noci noi abbiamo il senatore Piero Liuzzi che potrebbe essere un ottimo sindaco, mentre a Barletta abbiamo dimostrato di essere in grado di aggregare anche una realtà di estrazione socialista con il candidato Cosino Cannito. Conversano? Lì il quadro è molto frastagliato».
«Laddove dovesse esserci una convocazione regionale, ci saremo. Mi pare che siamo molto avanti in tante realtà. Abbiamo candidati già in campo, con tante scelte già fatte. Non ci sottraiamo se un tavolo può essere utile a dirimere alcune difficoltà»: questa la posizione della Lega, espressa dal leader regionale Andrea Caroppo.
Più fredda la posizione di Forza Italia. Francesco Paolo Sisto, coordinatore provinciale di Bari: «La richiesta arriva un po’ in zona Cesarini. Tutti i tavoli sono benvenuti purché siano utili, evitando di ridiscutere situazioni già chiuse. Abbiamo cercato l’unità, ma in alcune realtà Fratelli d’Italia non è presente con la sua lista: abbiamo sempre operato in sintonia con i territori».
In serata però scoppia il caso Altamura: Forza Italia, Udc e Lega chiudono sulla candidatura di Antonello Laterza, e denunciano che «alcuni interlocutori di centrodestra si sono spinti ad aprire trattative parallele con forze politiche di sinistra, rendendo la situazione insostenibile». Dura la replica di Gianni Stea, consigliere regionale iscritto a Forza Italia, e animatore delle civiche Altamura Popolare e Forza Altamura: «La scelta fatta da Forza Italia e Lega non è oculata per il bene del centrodestra di Altamura. Ognuno si prenderà le sue responsabilità». Forse per la città federiciana il tavolo regionale potrebbe davvero diventare una necessaria Cassazione…[m.d.f.]