Negli ultimi anni, il settore immobiliare ha vissuto una trasformazione epocale, guidata dalla crescente consapevolezza dell’impatto degli ambienti costruiti sulla salute umana e sull’ecosistema. Non si tratta più solo di edifici belli ed efficienti, ma di ripensare gli spazi in funzione del benessere psicofisico di chi li abita o frequenta. Questo approccio è l’Health Design, un paradigma innovativo che fonde architettura, psicologia ambientale, ergonomia e scienza dei materiali con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita, nel rispetto dei criteri ESG (Environmental, Social & Governance).
L’Health Design è una disciplina interdisciplinare che integra biophilic design, neuroscienze, ventilazione avanzata, acustica ambientale, illuminotecnica e materiali intelligenti. Il suo scopo è creare ambienti salubri, confortevoli e stimolanti, dove corpo e mente possano trarre beneficio continuo dallo spazio stesso. In ambito ESG, rappresenta un vero e proprio pilastro strategico perché contribuisce simultaneamente a sostenibilità ambientale, tutela della salute e valore economico dell’immobile. Secondo una ricerca pubblicata su Building and Environment, i benefici sono misurabili: chi lavora in edifici progettati secondo elevati standard di salubrità riporta un aumento del 26% nelle performance cognitive, una riduzione del 30% dei giorni di malattia e un incremento della produttività tra il 10% e il 15%. Si tratta di vantaggi tangibili sia per le persone che per le aziende, che possono contare su risorse umane più performanti e su un asset immobiliare più competitivo. Tra le tecnologie e strategie più efficaci rientrano i sistemi HVAC evoluti per il controllo dell’umidità e la purificazione dell’aria, la progettazione circadiana della luce per migliorare il ritmo sonno-veglia, e l’uso di materiali biofilici e antimicrobici.
Pitture e rivestimenti fotocatalitici, grazie all’ossidazione attivata dalla luce, neutralizzano agenti patogeni e composti organici volatili (VOC), migliorando la qualità dell’aria interna. Le superfici in quarzo e le ceramiche antibatteriche, insieme a tessuti trattati con ioni d’argento, sono ormai largamente impiegati in uffici, scuole, hospitality e strutture sanitarie. L’adozione dell’Health Design è certificata e misurata da protocolli internazionali riconosciuti, come il WELL Building Standard, che valuta la salubrità e il benessere degli ambienti; LEED e BREEAM, incentrati su sostenibilità e risparmio energetico; e Fitwel, che misura l’impatto positivo degli spazi sulla salute dei lavoratori. A questi si affiancano metriche ESG come l’energy intensity, le emissioni di CO2, la qualità dell’ambiente indoor e il benessere occupazionale, indicatori che concorrono a migliorare i punteggi di sostenibilità e i rating immobiliari come il GRESB. Numerosi casi studio confermano l’efficacia del paradigma: l’Empire State Building di New York, riqualificato secondo gli standard WELL e LEED, ha registrato un aumento del 10% nel valore immobiliare e una riduzione del 38% dei costi operativi. I Biophilic Offices di Google a Mountain View hanno favorito un incremento del 15% nella produttività dei dipendenti, con un impatto diretto sul benessere percepito e sulla riduzione dello stress.
In ambito sanitario, gli ospedali di Singapore progettati secondo i principi del design biofilico hanno ridotto del 22% i tempi di degenza e migliorato del 30% il recupero post-operatorio. Nel settore Real Estate, questi risultati si traducono in valorizzazione degli asset, aumento dell’attrattività per investitori e tenant, e migliore reputazione aziendale. Sempre più fondi e sviluppatori includono indicatori di benessere e impatto sociale nei piani di investimento, riconoscendo il potenziale dell’Health Design come fattore distintivo. Aziende leader come Interface, Tarkett, Knauf, Netco e Cosentino stanno guidando questo cambiamento, sviluppando materiali e soluzioni che integrano salute, sostenibilità e performance economica. Parallelamente, società di consulenza strategica come GET Consulting accompagnano operatori immobiliari, fondi, investitori e corporate nella transizione verso modelli di sviluppo integrati. Grazie a un team multidisciplinare accreditato LEED, BREEAM e WELL, GET Consulting offre supporto nella definizione di progetti in cui Health Design, finanza sostenibile e tecnologie avanzate agiscono in sinergia per creare valore duraturo e ambienti realmente rigenerativi. L’Health Design non è più una tendenza, ma una leva fondamentale per affrontare le sfide del presente e costruire il futuro del Real Estate. In un mondo sempre più attento al benessere collettivo e alla sostenibilità ambientale, la sua adozione rappresenta la chiave per migliorare la qualità della vita, rafforzare la competitività e contribuire in modo concreto all’equilibrio tra persone, pianeta e profitto.