In Puglia e Basilicata
riconoscimento
24 Maggio 2022
Maria Grazia Rongo
Un putignanese ai vertici del Consiglio Internazionale dello Sport Militare (CISM). Si tratta del Capitano di Vascello, Roberto Recchia, eletto Segretario Generale del CISM. Ed è la prima volta che il prestigioso incarico viene conferito a un ufficiale italiano. Roberto Recchia, 52 anni, vive a Roma, ma è originario di Putignano, da dove è andato via all’età di diciotto anni, nel 1987, per frequentare l’Accademia Navale di Livorno.
Il CISM, fondato nel 1948, ha lo scopo di stringere relazioni permanenti tra le Forze Armate mondiali nel campo dello sport e dell’educazione fisica. Oggi è l’unica organizzazione multisportiva militare internazionale, alla quale aderiscono ben 127 paesi: «Sono davvero orgoglioso anche per il fatto di essere l’unico rappresentante italiano che va a ricoprire quest’incarico nella storia di questa organizzazione - dice -. Non era mai successo prima. Motivo d’orgoglio anche il fatto di essere apprezzato in un contesto internazionale e di essere motivato a fare bene per poter dare riscontro della fiducia riposta in noi italiani. Quindi un impegno che ritengo di dover assolvere al massimo delle mie possibilità».
Una vita per mare ma il cuore rimane dove sono le radici, a Putignano, come racconta il capitano. «Sono sempre rimasto molto legato a Putignano e lo sono ancora oggi tanto, nonostante il lavoro mi abbia portato lontano dal paese natio, ho comunque dei grossi legami, le amicizie scolastiche e della scuola di pallamano dove andavo a giocare, che sono rimaste sempre presenti nella mia vita. Seguo le vicende del mio paese e ci torno almeno due volte all’anno non solo per trovare mia mamma e gli amici, ma anche per il clima che respiro lì e che mi riporta i tempi dell’infanzia. Sono andato via fresco diciottenne, ho frequentato i quattro anni di Accademia a Livorno e poi di lì subito imbarcato seguendo tutto l’iter degli ufficiali di Marina, quindi lunghi periodi d’imbarco, esperienze da subito in ambiente internazionale con impieghi in ambito NATO ed esperienze anche a Bruxelles, quindi una carriera abbastanza movimentata come del resto è quella che caratterizza un po’ tutti quanti gli ufficiali di Marina».
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