TORINO - Da S.Nicola ad Al Bano, da Modugno ai Negramaro, da Tito Schipa a Emma, passando per il grande sviluppo di questi anni del suo nuovo turismo: la Puglia è la regione regina di questa edizione del Salone del Libro di Torino. A raccontarla oggi c'era, oltre al presidente, Michele Emiliano, e all’assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, anche Al Bano, osannato dal pubblico che ha gremito la Sala Gialla, la più vasta del Salone. Domani sarà la volta di Checco Zalone.
Emiliano ha ricordato come S.Nicola sia una grande personalità della storia, un santo riconosciuto dalla religione cristiana, anche ortodossa, e proprio per questo anello di congiunzione con la Russia, che ne ha una grande venerazione. A questo proposito, Emiliano ha raccontato un aneddoto, di quando alcuni anni fa si era recato a Mosca per incontrare Medvedev in occasione della restituzione alla Chiesa ortodossa russa della chiesa di S.Nicola di Bari.
«Presentandomi la grandiosità di un bellissimo palazzo di Mosca - ha ricordato Emiliano - Medvedev mi disse: qui ha cantato Al Bano. Ho capito così quanto Al Bano e la nostra musica possano essere ambasciatori della nostra cultura».
Dal canto suo Al Bano ha raccontato di come, dal 1984, anno della sua vittoria a Sanremo insieme a Romina con 'Felicità', non abbia mai smesso di esibirsi in Russia, ribadendo poi come la nostra musica sia ambasciatrice di cultura italiana, «basti pensare a Modugno che però andò a vivere a Roma mentre io non ho mai smesso di vivere nel mio paese, a Cellino, dove ora ho una grande masseria».
A fare gli onori di casa è passato anche il sindaco di Torino, Piero Fassino, che ha ricordato come la comunità pugliese sia una delle comunità meridionali più radicate e integrate della città.
Al Bano Carrisi terrà stasera al Teatro Alfieri di Torino un concerto sold-out da giorni.