Sanremo, trionfo Puglia con Quarta e Pio&Amedeo
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La prima in Puglia
Graziana Capurso
26 Gennaio 2019
LECCE - Lecce sarà la prima città in Puglia ad avere le targhe delle vie dell'antica Giudecca sia in italiano che in ebraico. L'iniziativa prende spunto da altre città come Venezia e Palermo e arriva in occasione del 27 gennaio, il Giorno della memoria in ricordo della vittime dell'Olocausto. La presentazione del progetto «La Giudecca si illumina» e l’inaugurazione delle nuove targhe toponomastiche si terrà domenica 27 gennaio, alle 10, all’Open Space di Palazzo Carafa
L’appuntamento, sponsorizzato da A.N.I.R.I (Associazione Nazionale Insigniti della Repubblica Italiana), rientra fra le iniziative organizzate dal Museo Ebraico “Palazzo Taurino”, inaugurato nel 2016 proprio nell’area dove si presume si trovasse la sinagoga, nel cuore dell’antica Giudecca, ossia dove oggi ci sono alcuni dei monumenti più importanti del capoluogo: la Basilica di Santa Croce, Palazzo dei Celestini e Palazzo Adorno. Nelle sue sale è stata ricostruita la presenza secolare degli ebrei a Lecce e nel Salento, con particolare riferimento al periodo medievale, precedente alla loro espulsione definitiva dal Regno di Napoli decretata da Carlo V nel 1541.
Tre sono le vie del quartiere ebraico che avranno la denominazione in doppia lingua: Via della Sinagoga, Vico della Saponea (che ricorda l’antica attività dei saponificatori ebrei) e Via Abramo Balmes (in onore del medico nato a Lecce verso la metà del ‘400, di cui si conserva a Zurigo, caso unico nella storia dell’ebraismo medievale, il diploma con cui Papa Innocenzo VIII gli concesse di praticare l’arte ippocratica presso i cristiani).
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