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A Bepi Povia il «Iron A Design Award»

A Bepi Povia il «Iron A Design Award»

 
Barbara Politi

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Barbara Politi

A Bepi Povia il «Iron A Design Award»

Riconoscimento al designer di Martina Franca per il progetto di recupero di «Masseria AuraTerre»

Martedì 29 Luglio 2025, 10:44

E’ stato premiato con il prestigioso “Iron A’ Design Award 2025”, per il progetto di recupero della “Masseria AuraTerrae”, a Polignano a Mare. Il concorso internazionale - che celebra i progetti più innovativi, sostenibili e socialmente rilevanti nel panorama dell’architettura e del design – gli ha riconosciuto il valore del “sapiente intervento di recupero conservativo della masseria, che ha restituito alla struttura la sua originaria bellezza, preservandone l’identità storica e rispettando pienamente l’ambiente circostante.

Il vincitore è Bepi Povia, designer dell’hospitality, paesaggista e viticoltore, originario di Martina Franca, impegnato sia in Italia che all’estero nel recupero sostenibile di giardini storici, immobili antichi in stato di abbandono, masserie, perfino del Porto degli Argonauti. Alla base della sua filosofia, il rispetto del territorio e dei popoli che lo abitano, le radici, l’utilizzo di materiali locali e il recupero delle tecniche costruttive tradizionali. Un approccio, il suo, che non solo salvaguarda il patrimonio culturale, ma promuove un’architettura sostenibile in equilibrio con il contesto naturale e storico, capace di coinvolgere attivamente le comunità locali. Così, come nel caso di “Masseria AuraTerrae”, l’impiego di materiali locali e di tecniche costruttive tradizionali, hanno ridotto l’impatto ecologico e, al contempo, valorizzato il territorio. A queste scelte, inoltre, si sono affiancate soluzioni innovative come sistemi per il riuso delle acque piovane, energie rinnovabili e gestione dei rifiuti organici. “Quando si parla di progetti per l’ospitalità di lusso, la sfida odierna è proprio quella di offrire un’esperienza immersiva, trasformando gli spazi in luoghi che raccontano una storia e coinvolgono i sensi. Ed è quello che ho cercato di trasferire in “AuraTerrae”, con l’opportunità di vivere appieno la cultura pugliese attraverso il design e l’ambiente che li accoglie, in modo autentico e coinvolgente”, ha raccontato Povia. Quella del design, per l’artista tarantino, non è l’unica passione: “Tra le mie più grandi passioni, c’è l’agricoltura e, in particolare, la viticoltura, dove il design è indissolubilmente presente. In questo contesto, infatti, prendono forma i progetti di recupero di antichi trulli e masserie, perché sono luoghi nati e costruiti per esserne il supporto. Queste architetture semplici e funzionali si trasformano in luoghi di esperienza per il viaggiatore, spazi autentici, testimonianza del passato agricolo e del contesto storico. L’agricoltura non può prescindere dalla mano dell’uomo e dai suoi progetti; ecco perché il rapporto tra agricoltura e design è intimo, inestinguibile, anche se, a prima vista, non facile da cogliere”, ha aggiunto. “Masseria Croce Piccola”, nel cuore di Martina Franca, è circondata dai vigneti, “conuna produzione che deriva da vitigni autoctoni e rigorosamente in biologico”. “I nostri vitigni - ha spiegato il paesaggista - sono quelli tipici della Valle d’Itria, come il Susumaniello, il Maresco e il Minutolo, in etichetta con il nome di “Mareminu”. Ogni anno celebriamo il rito della vendemmia, fatta rigorosamente a mano, con lo spirito dei nostri padri che ci hanno tramandato conoscenza e passione. Coltiviamo la terra rispettando il paesaggio, la biodiversità e l’uomo. Da questo connubio deriva un vino indigeno, sano ed organico”, ha concluso il designer di Martina Franca.

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