Venerdì 05 Dicembre 2025 | 16:32

«Picche Cause», la pugliese Natalia Abbascià debutta in solo con un disco essenziale tra voce, violino e radici

«Picche Cause», la pugliese Natalia Abbascià debutta in solo con un disco essenziale tra voce, violino e radici

 
Redazione online

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«Picche Cause», la pugliese Natalia Abbascià debutta in solo con un disco essenziale tra voce, violino e radici

Fuori per ANGAPP, l’album esplora un universo sonoro intimo e sperimentale, dove la voce e il violino diventano strumenti narrativi al servizio di una ricerca musicale autentica e profondamente identitaria

Venerdì 05 Dicembre 2025, 15:14

Natalia Abbascià, cantante, violinista e compositrice pugliese tra le più originali della scena contemporanea italiana, presenta il suo primo disco solista, Picche Cause, uscito oggi 5 dicembre 2025 per ANGAPP. L’album nasce da una scelta radicale di essenzialità: voce e violino si intrecciano in un percorso musicale intimo e sperimentale, dando vita a un universo sonoro che mescola tradizione e innovazione.

Originaria di Ruvo di Puglia, Abbascià ha alle spalle una formazione che spazia dal violino classico al canto jazz, integrando queste esperienze in una scrittura personale e riconoscibile. La sua carriera è costellata da collaborazioni con artisti di fama internazionale, tra cui Ennio Morricone, Daniela Dessì, Giuliano Carella, Cher, Raffaella Carrà, Giorgia, Mike Stern, Dee Dee Bridgewater, Le Vibrazioni e Caroline Shaw. Parallelamente, lavora come compositrice e musicista per la MM Contemporary Dance Company del coreografo Michele Merola e porta avanti i progetti Tiumó Duo, dedicato alla riscoperta della musica antica, e il trio vocale jazz Le Scat Noir, premiato in competizioni nazionali e internazionali.

Picche Cause prende vita nel 2023 ispirandosi all’omonima poesia di Pietro Stragapede, con il cui dialetto ruvestino “picche cause” significa “poche cose”. Il disco trasforma questo principio di semplicità in guida artistica: sottrarre per fare spazio all’essenziale, comporre con voce e violino, esplorare timbri, effetti e nuove forme narrative. La voce di Abbascià racconta la sua terra e le radici linguistiche, mentre il violino costruisce paesaggi musicali tra antico e contemporaneo, tradizione e invenzione. Il tenore Marco Beasley definisce l’album «musica da ascoltare senza porsi domande… identitaria, calda, nuova, vitale», mentre la violoncellista Naomi Berrill ne evidenzia il coraggio sperimentale: «una voce e quattro corde».

L’uscita del disco è stata anticipata dalla partecipazione della Abbascià alla trasmissione Splendida Cornice su RAI 3 il 26 novembre, in cui si è esibita con la MM Contemporary Dance Company in una coreografia originale di Michele Merola sul brano A Message. La performance ha offerto un’anteprima intensa e suggestiva dell’universo sonoro e visivo di Picche Cause, confermando il talento e la capacità narrativa dell’artista.

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