Sabato 06 Settembre 2025 | 09:14

La «Fortuna» di Ermal Meta, papà innamorato: «Per lei inventerò parole nuove»

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

La «Fortuna» di Ermal Meta, papà innamorato: «Per lei inventerò parole nuove»

Il tour estivo farà tappa a Barletta e Lecce: «Da quando c’è la bimba il tempo vola. Quando siamo lontani, non passa mai»

Sabato 27 Luglio 2024, 11:15

Buona Fortuna. Non è solo il titolo dell’ultimo album di Ermal Meta, chiamato così in onore della figlia nata lo scorso 19 giugno, ma anche un messaggio di buon auspicio. E l’augurio più grande che si possa fare al cantautore è che questo periodo d’oro che sta vivendo possa durare il più a lungo possibile, magari per sempre.

La gioia della paternità (è impossibile non lasciarsi travolgere dall’amore quando parla della piccola Fortuna Marie), un tour - prodotto da Friends & Partners e Vertigo - che lo porterà fino a settembre nei palchi di tutta Italia (due le date nella sua Puglia, il 20 agosto a Barletta, nel Fossato del Castello, e il 21 in Piazza Libertini a Lecce, entrambi appuntamenti dell’Oversound Music Festival). Ma anche una bellissima opportunità per i più giovani, che ormai lo considerano un punto di riferimento, grazie all’iniziativa «Palco Aperto». La racconta direttamente Ermal stesso in questa intensa chiacchierata che ha regalato alla Gazzetta.

Partiamo da un bilancio di queste prime date del tour, come stanno andando?

«Molto bene, c’è una splendida partecipazione, grande gioia nello stare sul palco, mi sto divertendo tanto. I feedback sono sempre ottimi, ma mi sembra quasi di fare un torto a chi mi segue se dicessi che non me lo aspettavo. La mia gente è sempre stata molto ricettiva, uno non vuole mai fare il passo più lungo della gamba, ma anche questa volta mi hanno regalato un’accoglienza travolgente».

È un album, e di conseguenza anche un tour, molto «suonato»...

«Performarlo dal vivo è bellissimo, è un disco che ha una sua muscolatura molto live, perfino le ballad hanno una loro energia, arrivano tanto. Poi la scaletta si costruisce pensandola come un viaggio, dove in un tratto di strada si inizia correndo, poi si rallenta, salite e discese per mantenere viva una tensione positiva. È un filo né troppo teso, né troppo molle, tra chi è sul palco e chi è davanti. Alla fine noi offriamo la musica, ma il vero spettacolo sono le persone».

Arriviamo all’iniziativa Palco Aperto, con cui sta dando la possibilità a musicisti e cantautori emergenti di aprire le date del suo tour. Ce ne parla?

«Sono arrivate 450 candidature, è stato difficilissimo scegliere. Intanto è un progetto che nasce da una constatazione: i palchi per suonare sono sempre meno. Ho ripensato al mio percorso da emergente, a quanto sia stato importante per me, quando suonavo con La Fame di Camilla, aprire i concerti di artisti famosi, penso a Caparezza che ci diede questa occasione. Non regala notorietà, ma aiuta a confrontarsi con se stessi e con un pubblico che non ci conosce. E questa cosa alimenta un fuoco, ecco perché ho trovato questi talenti che prima di salire sul palco sono dolci, teneri, spaventati, ma quando poi iniziano la performance hanno carisma e voci pazzesche. Invito poi il mio pubblico ad ascoltarli, ad approfondire. Gli emergenti di oggi sono i big di domani».

Gestire un tour con una bimba così piccola, farà avanti e indietro dalla Puglia quest’estate?

«Sono tornato poco fa a casa e mi sembrava di non vederla da un anno. È una sensazione stupenda, la percezione del tempo è cambiata da quando c’è lei. Quando siamo insieme il mio tempo vola, quando non ci sono le giornate non passano mai. Mi si è addormentata sul petto prima, e mi sono ritrovato in lacrime. Sentire il suo respiro su di me è una cosa meravigliosa. Mi chiedo come abbia fatto senza finora».

Fortuna è ancora molto piccola, ma secondo lei da quando è arrivata è cambiato qualcosa nel suo modo di approcciarsi al lavoro, magari anche alla scrittura?

«Mi sta accadendo una cosa mai successa prima: mi metto a scrivere e mi sembra che le parole che scelgo non siano sufficienti. E mi blocco, perché ciò che sto provando è di gran lunga più forte di quello che sto scrivendo. Mi viene voglia di inventare parole nuove»

La Puglia ormai è casa sua a tutti gli effetti...

«E in tutti i sensi, perché ci vivo. Ho una gratitudine enorme nei confronti di questa terra, i due appuntamenti che sto preparando saranno speciali. Anche Fortuna è pugliese a tutti gli effetti, è nata a Lecce...».

Vacanze?

«Per quest’anno niente. La vera vacanza sarà stare con mia figlia ogni momento possibile. Lo stesso concetto di vacanza è cambiato, ormai ho perso la testa per lei, e non la ritroverò mai più!»

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