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Ciclone Loredana Bertè a tutto rock: «I diritti delle donne vanno difesi»

Ciclone Loredana Bertè a tutto rock: «I diritti delle donne vanno difesi»

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

Ciclone Loredana Bertè a tutto rock: «I diritti delle donne vanno difesi»

La «signora» della canzone il 18 agosto in concerto a Lecce per il Festival in Rosa. Il consiglio ai giovani dopo l’esperienza di «The Voice»: «Insegno che il talento ha bisogno di studio e disciplina»

Venerdì 12 Luglio 2024, 11:58

LECCE - Non poteva che essere Loredana Bertè, la «signora» del rock italiano, la protagonista assoluta del Festival in Rosa, in programma a Lecce il prossimo 18 agosto, in piazza Libertini. Una rassegna itinerante dedicata ad arte, cultura e musica, ideata da una donna, Angela Alemanno, e dalla sua Life Spettacoli, per tutte le donne, con un focus su violenze, discriminazioni e diseguaglianze ancora tanto presenti nella nostra società. E Loredana Berté, che all’ultima edizione di Sanremo ha portato in gara il brano «Pazza» (vincitore del Premio della Critica dedicato alla sorella Mia Martini) non poteva che essere scelta come testimonial di un messaggio universale così importante, con il suo «Ribelle Summer Tour 2024» in cui porta in scena un inno alla libertà (biglietti ancora disponibili sul circuito Ticketone).

Signora Bertè, qual è il segreto per continuare ad andare avanti con questa energia?

«Senza dubbio l’amore del mio pubblico, che non mi ha mai abbandonato».

La Puglia è una regione che le vuole particolarmente bene, e lei ricambia con ben due concerti. Oltre a Lecce sarà infatti anche a Trani il 27 agosto: cosa la lega a questa terra?

«Sono sempre felice di tornarci. Emma, la mia bimba rock, è salentina, e in scaletta c’è anche Sogno Incredibile, la nostra canzone. Poi ho i miei amici Boomdabash, con Non ti dico no abbiamo letteralmente asfaltato la concorrenza quell’estate. Il brano live vi farà ballare. Amicizie e musica, ecco cosa mi lega alla Puglia».

Mentre da qualche giorno nelle radio sentiamo la nuova hit, «Bestiale» insieme agli Eiffel 65: ci racconta qualcosa su questa collaborazione?

«Anche in questo caso è impossibile stare fermi! Una collaborazione nuova con loro, che sono star internazionali. Quando ho sentito il brano per la prima volta abbiamo deciso subito di provinarlo, e il risultato penso sia uscito una bomba».

Grazie all’esperienza televisiva di The Voice sta diventando punto di riferimento per tutti i giovani che vogliono fare carriera nella musica: cosa la spinge a volersi interfacciare con loro e quali consigli le richiedono più spesso?

«In quel contesto la musica è sempre in primo piano, che sia la versione Kids o Senior, e io sto bene ovunque ci sia la musica. Non c’è una ricetta che vale per tutti, posso dire però che trasmetto il messaggio che anche il talento ha bisogno di disciplina, di studio».

Il Festival in Rosa di Lecce mette al centro del racconto la donna: per lei cosa significa nel 2024 essere una donna con alle spalle una carriera straordinaria e che continua a vivere di musica? Com’è la situazione delle donne di oggi nell’arte?

«Per citare uno dei miei ultimi successi “Sono sempre la ragazza/che per poco già s’incazza” perché la situazione delle donne e i diritti devono sempre essere difesi, bisogna tenere alta l’attenzione. Tante conquiste che credevamo acquisite oggi vengono messe in discussione. In campo artistico vedo tante ragazze che stanno facendo molto bene, ognuna con la sua storia, e non potrei esserne più felice».

Dopo l’estate cosa la aspetta, andrà un po’ in vacanza?

«Siamo tutti travolti da questa frenesia bestiale, ma è giusto anche fermarsi per godersi l’attimo di mare in santa pace».

L’appuntamento, dunque, è per il 18 agosto alle 21.30 nel cuore del capoluogo barocco, e come racconta l’ideatrice Angela Alemanno: «Il Festival in Rosa unisce la creatività artistica tutta rigorosamente al femminile e l’impegno in ogni ambito: sanitario, politico, economico ed istituzionale. Obiettivo unico mettere in evidenza proprio il potenziale della figura della donna nella società, che nonostante tutto continua a sperare in un cambiamento».

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