Chiamami Tosca è il nuovo singolo scritto ed interpretato dalla cantautrice barese Giunone. Disponibile da ieri, 12 gennaio 2024, in digital download su tutte le piattaforme streaming e in rotazione radiofonica.
Il brano che rompe gli schemi si erge come un autentico manifesto di denuncia all'ipocrisia della società moderna. L'artista Giunone, ispirandosi alle vicende travagliate della protagonista dell'opera di Puccini, ha creato un inno all'autenticità e alla critica sociale, tessuto con sonorità elettropop che catturano l'attenzione e trasmettono un messaggio potente.
I parallelismi con le vicende della Tosca conferiscono al brano profondità e significato, offrendo un'interpretazione contemporanea su temi universali, invita il pubblico a riflettere sulle contraddizioni della società moderna, offrendo un'esperienza musicale coinvolgente e provocatoria. Il singolo si prefigge di suscitare emozioni forti e di stimolare un dibattito su tematiche attuali e rilevanti.
«Il brano trae ispirazione dalle vicende della Tosca di Puccini, un' opera che parla l'ipocrisia, amore, morti e occultamenti. Floria Tosca era una donna costretta a fingere e a concedersi al capo della polizia per ottenere un salvacondotto per la liberazione del suo amato. In seguito all’ l'omicidio del suo aguzzino, l'occultamento del cadavere e l'inganno di Spoletta.
La morale che si coglie attraverso i parallelismi e le similitudini è un rimprovero al "sistema" che attraverso i costrutti sociali ci obbliga a fingere incessantemente per ottenere l'approvazione degli altri ("Ti porto nello store delle maschere che indosso" cit.) ma soprattutto un invito a liberarci di tutte quelle persone con le quali non ci sentiamo a nostro agio e che non ci accettano per quello che siamo».
Angela Passarelli è una autrice/cantautrice nata a Bari il 10 Gennaio 1995.
Nipote d'arte del producer Dj Argento, viene educata da suo zio all’ascolto di generi musicali diversi tra di loro, appassionandosi così alla musica in particolar modo all'hip hop.
Inizia a scrivere testi di canzoni dall'infanzia dimostrando più di una volta di avere una vera predisposizione naturale.
Con il sogno di diventare un'autrice di successo, reduce da un viaggio tra Italia ed Europa durato cinque anni alla ricerca di nuovi stimoli, realizza che il mondo migliore per far girare i propri testi è quello di inciderli e pubblicarli con il nome d'arte "rubato" alla sua dea Greca preferita: Giunone.