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Renga e Nek in Puglia: «Insieme sul palco e in vacanza a Ostuni»

 
Nicola Morisco

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Nicola Morisco

Renga e Nek in Puglia: «Insieme sul palco e in vacanza a Ostuni»

Il tour tocca Lecce, Matera, Molfetta e Carovigno. I due artisti affascinati dalla Valle d’Itria: hanno preso in affitto una casa per le famiglie

Domenica 30 Luglio 2023, 09:37

Quaranta sono gli anni di Francesco Renga, 30 quelli di Nek, al secolo Filippo Neviani. Ovviamente non parliamo della loro età, ma degli anni di carriera artistica che ognuno di loro si ritrova alle spalle. Un successo suggellato da milioni di dischi venduti in tutto il mondo, diverse partecipazioni al festival di Sanremo e straordinari successi che hanno segnato il corso della musica italiana. Un consenso e una popolarità che continuano a raccogliere anche adesso: i due cantanti si raccontano attraverso il passato, il presente e guardando al futuro sullo stesso palco, sperando che il sodalizio artistico duri nel tempo con altri progetti e successi. Renga e Nek hanno trasformato la loro amicizia dentro e fuori dal palco, sfociata in un tour estivo che toccherà tre date in Puglia e una in Basilicata (biglietti disponibili su www.ticketone.it). Si parte martedì 1° agosto, dall’Oversound Music Festival a Lecce, si prosegue al Castello Tramontano di Matera (mercoledì 2 agosto), sulla Banchina San Domenico a Molfetta, in provincia di Bari (venerdì 4 agosto) e all’Arena 3040 di Carovigno, nel Brindisino (sabato 19 agosto). I due cantanti torneranno poi in Puglia il 12 ottobre, per esibirsi al Teatroteam di Bari. Il live di Renga e Nek, è un’occasione per ripercorrere le loro carriere e riascoltare canzoni storiche in una nuova veste, grazie al connubio di due voci tra le più apprezzate della musica italiana.

Non possiamo che partire da queste tre date in Puglia e una in Basilicata. Che rapporto avete con queste due regioni?

«La Puglia è una terra che ho frequentato spesso sin dai tempi dei Timoria – ricorda Renga -. Qui avevamo uno zoccolo duro di fan più che a Milano. Quindi, venire nella vostra terra è sempre una forte emozione. Tra l’altro, proprio perché abbiamo un po’ di date in Puglia e una a Matera, abbiamo avuto l’idea affittare una casa con le nostre rispettive famiglie».

Voi portate i soldi a casa e le famiglie si divertono?

«Esatto (rispondono con una grassa risata i due). Staremo una decina di giorni in una casa vicino a Ostuni - precisa Nek - e ci sposteremo volta per volta nelle città in cui sono previsti i concerti. Sono un abitudinario e ho sempre fatto le vacanze in Toscana, ma l’anno scorso sono venuto per la prima volta in ferie a Ostuni: la città bianca mi ha rapito. Quest’anno con Francesco e le nostre famiglie abbiamo deciso di tornare. Conosco questa regione meno di Francesco, ma negli ultimi anni la Puglia si è sviluppata in maniera incredibile. Gallipoli, Bari, Lecce, Ostuni sono città straordinarie dove incontri persone provenienti da ogni angolo della terra, che poi ci ritroviamo anche ai nostri concerti».

Due grandi della musica italiana: come siete riusciti a combinare le vostre voci?

«Tutto è nato quando eravamo in trio, con Max Pezzali, lì ho intuito le potenzialità dei nostri due timbri e il fascino di quell’alchimia tra me e Filippo - commenta Renga -. Siamo entrambi tenori, anche se abbiamo una specificità molto diversa. Filippo, ad esempio, ha un modo di portare il canto sul tempo precisissimo, cosa che io non ho mai avuto. Il fascino di questa operazione sta nel fatto che due voci così uguali seppur diverse, creano una magia unica. E in pubblico ci dà ragione».

Nek prosegue con queste «differenze assonanti» aggiungendo: «Ognuno di noi esegue il repertorio dell’altro con le sue caratteristiche vocali, anche perché alla fine nessuno dei due snatura sé stesso. Anzi, per quanto possibile, cerchiamo di arricchire i repertori avendo rispetto della canzone e della sua sacralità con la sua caratteristica. I due timbri sono simili, a volte le frequenze si assomigliano».

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