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«Music for tales», quando le note raccontano le parole

 
Nicola Morisco

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Nicola Morisco

«Music for tales», quando le note raccontano le parole

Pubblicato l'album del percussionista Pastanella

Venerdì 04 Giugno 2021, 10:30

Quando la musica racconta le parole. Da qualche settimana è stato pubblicato Music for Tales – vol. 1 (Angapp Music), un interessante album che porta la firma del percussionista Cesare Pastanella. Nel disco, che giunge a distanza di due anni da The Round Trip e realizzato a nome del quartetto di Pastanella Afrodiaspora, sono racchiuse le composizioni scritte dall’artista pugliese per gli spettacoli teatrali «Il Viaggio di Arjun» e «Badù Re, anzi Leone» dell’attrice Lucia Zotti, prodotti dal Teatro Kismet di Bari. Al primo volume, seguirà una seconda pubblicazione prevista per l’autunno del 2021. Music for Tales – vol. 1 è composto da otto brani di world music integralmente composte, arrangiate e registrate da Pastanella. «È un lavoro che ho avviato tra il 2011 e il 2013 – ricorda Pastanella, periodo in cui furono prodotti i due spettacoli teatrali, che poi ho revisionato, ampliato e ultimato nell’inverto tra il 2020 e il 2021, periodo di pausa forzata a causa dell’emergenza Covid».
Music for Tales – vol. 1 è stato realizzato utilizzando una grande varietà di strumenti, dalle numerose percussioni etniche di Pastanella, provenienti dai vari angoli del mondo, alle tastiere e i sintetizzatori suonati dallo stesso autore, e da diversi tipi di chitarre, a una serie di strumenti a corda etnici, flauti orientali e archi. «La maggior parte dei brani narra le vicende di Arjun - prosegue Pastanella-, un adolescente che vive in una città orientale non identificata, figlio di un cantastorie che viaggia per tutto il Paese, che con il suo mestiere mantiene vive le tradizioni e aiuta la gente a ritrovare la capacità di riflettere sui valori della vita».
Questa narrativa ha dato origini a brani come The journey («Il viaggio») e On the bus («Sulla corriera»), in cui il protagonista accompagna il padre nei suoi spostamenti, incontrando sulla sua strada personaggi bizzarri e curiosi. The beggar («Il mendicante») è l’occasione per riflettere sull’importanza della ricchezza interiore, non materiale. The flight («Il volo»), invece, descrive una fantastica trasvolata che Arjun compie sul dorso di un drago, nel suo affannato viaggio alla ricerca della madre. L’album prosegue nell’ambiente fangoso, infido e sordo di In the mud («Nella melma»), cui segue Badù, una storia triste, ma con un lieto fine di un leoncino che vive nella savana africana. A questi sei brani si aggiunge l’incalzante ritmo di Hunting dance («Danza di caccia»), brano composto per la scena iniziale del film La vita davanti a sé diretto da Edoardo Ponti e interpretato da Sofia Loren. Infine, Alice’s tale (another awakening) («Il racconto di Alice - un altro risveglio»), un’interpretazione personale del samba de roda bahiano, un solare ritmo afro-brasiliano che fa da cornice al divertente racconto di Alice Da Conceição. Per la registrazione dell’album, Pastanella si avvale della preziosa collaborazione di musicisti e cantanti ospiti. Tra questi figurano il chitarrista Nando Di Modugno, il bassista Francesco Cinquepalmi, il violinista e polistrumentista Leo Gadaleta, il cantante Giorgio Pinardi, con i suoi armonici tibetani e le sue stratificazioni vocali. Inoltre, è presente anche la coreografa e mediatrice interculturale brasiliana Ana Estrela, che con la sua voce interpreta un samba tradizionale afrobrasiliano in memoria di sua madre, Alice Da Conceição.

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