Il pugliese Gio Evan a Sanremo 2021: «La musica ha un potere terapeutico»
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Bianca Chiriatti
16 Febbraio 2021
foto Bogdan Plakov
«Sono grata di fare questo lavoro, noi artisti siamo privilegiati nonostante le difficoltà». Si esprime così la lucana Arisa, in gara al 71esimo Festival di Sanremo con il brano «Potevi fare di più» (Pipshow Srl, licenza esclusiva di Believe Digital Srl), scritto da Gigi D'Alessio. Una canzone che parla del liberarsi da una relazione tossica e di avere la forza di dire "basta": «Stimo tantissimo Gigi - ha raccontato Arisa ai giornalisti in un incontro in streaming - poi volevo avvicinarmi un po' alla mia terra, non potendo cantare in lucano mi sentivo comunque affine. È una canzone che parla della consapevolezza che nella vita si può essere felici, basta provare a cambiare le cose».
Arisa sarà insieme agli altri 25 big sul palco dell'Ariston dal 2 al 6 marzo, in un Sanremo inevitabilmente diverso: «Sarà un Festival che si preannuncia con tante difficoltà - continua - ma siamo intrattenitori, vado lì a fare il mio lavoro e soprattutto torno a cantare, è una manifestazione di voglia di adattarsi, non ci si ferma». E racconta come si sta preparando: «Siamo in difficoltà, è vero, ma noi siamo comunque una categoria fortunata. A noi partecipanti ci viene chiesta cautela e di vivere una kermesse diversa dagli altri, non è la fine. Ho prenotato una casa insieme al mio staff, vivremo questo momento in armonia, promuovendo il brano e cercando di ovviare a ciò che mancherà grazie ai nostri canali social».
E ritornando alla canzone in gara, «tutti viviamo o abbiamo vissuto amori tossici. Cantandoli li esorcizzo. Attraverso la musica ricordo e metto un punto a situazioni della mia vita, così potrò raccontarle ai miei nipoti». Appare serena Arisa, impegnata al momento con Amici, ma sempre grata di ciò che le ha regalato questo lavoro: «Ho cantato a New York, a Tokyo, chi l'avrebbe mai immaginato che cantare mi avrebbe portato tutto questo! A Sanremo mi mancherà la calca, il pubblico, il calore umano che si percepisce durante quella settimana - conclude - mi piace guardare il pubblico negli occhi mentre canto, vedere cosa provano. Non vedo l'ora di tornare a rivivere tutto questo».
(foto Bogdan Plakov)
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