Sanremo 2021, Arisa: «Porto sul palco anche il legame con la mia Basilicata»
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L'appuntamento
Bianca Chiriatti
17 Ottobre 2020
È stato il destino a far incontrare Taranto e il percorso artistico dei Musica Nuda, duo composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, non fosse per altro che Petra, pur essendo toscana d’origine, è stata concepita nel capoluogo jonico. I due saranno in concerto stasera alle 21.30 al teatro «Fusco», in occasione del Taranto Jazz Festival, e lo stesso destino è stato protagonista del loro incontro casuale che ha dato vita a un fortunato sodalizio musicale. Nel gennaio 2003, infatti, Petra Magoni doveva andare in tour con un amico chitarrista, che il giorno del debutto si ammalò. Ma anziché annullare la data, chiese a Ferruccio, contrabbassista degli Avion Travel, di sostituirlo. E sul palco l’alchimia fu tale che nel giro di qualche settimana avevano già un intero repertorio e un album che ha dato il nome al loro duo.
Magoni e Spinetti, cosa significa ritornare nella Puglia che tanto amate?
«È la regione del Sud in cui abbiamo suonato di più. Già due anni fa abbiamo avuto l’occasione di esibirci a Taranto, insieme all’Orchestra della Magna Grecia. Poi siamo legati a questa terra: uno dei primi concerti della storia dei Musica Nuda è stato a Polignano a Mare, con ben 14 presenti, compresi i due musicisti. Sono cose che non si dimenticano»
Come state vivendo questo periodo di ripresa?
«È stata un’estate difficile per tutto il settore. Il 19 giugno siamo tornati sul palco: abbiamo deciso di riprendere anche per lanciare un messaggio, che fare musica con le dovute precauzioni è possibile. Gli organizzatori di concerti e festival in questo momento storico sono eroi: non è facile districarsi tra problemi di ordine tecnico e burocratico, ma per noi è stato fondamentale ricominciare per dare un segno di vitalità nei confronti di un settore troppo spesso ignorato. Ci siamo sentiti considerati dei non-lavoratori, non è stato bello»
Cosa vedremo sul palco del Fusco?
«La scaletta la rifiniamo appena qualche ora prima del live. Abbiamo un repertorio di oltre duecento brani, quindi ci piace variare il set ogni volta. Sicuramente una parte di concerto sarà dedicata a un progetto di condivisione splendido, dedicato a persone disabili, anche non udenti, che grazie a uno speciale zainetto che emette vibrazioni potranno “ascoltarci”, aiutati anche da un interprete che tradurrà nel linguaggio dei segni. Sarebbe bellissimo se un’iniziativa del genere diventasse prassi»
Cosa c’è nel futuro dei Musica Nuda?
«Nel 2021 diventeremo “maggiorenni”. Abbiamo tante idee, stiamo cominciando a mettere a fuoco un disco di canzoni per bambini, ispirandoci al mondo di Sergio Endrigo, del Quartetto Cetra, con brani intensi e di spessore, nostri e di amici artisti, da Max Casacci a Simone Cristicchi. Cercheremo di concretizzare tutto nel corso del 2021, per festeggiare i nostri 18 anni insieme»
EVENTO TRA PRESTIGIO E INTEGRAZIONE - Nuovo appuntamento con la musica a Taranto, in occasione del Taranto Jazz Festival. I Musica Nuda questa sera alle 21.30 saranno sul palco del Teatro Comunale Fusco (via Ciro Giovinazzi 49), e contribuiranno a portare avanti uno degli obiettivi dell’amministrazione guidata dal sindaco Rinaldo Melucci: puntare sulla cultura (dal 15 giugno a oggi la città è stata animata da ben sette festival musicali, seguiti con grande interesse dal pubblico). Il tutto, ovviamente, rispettando le regole dettate dall’emergenza sanitaria Covid-19: l’ingresso allo spettacolo di questa sera sarà consentito solo su prenotazione, tramite l’acquisto del biglietto (25 euro + un euro di prevendita su platea; 20 euro + un euro di prevendita su galleria. Il ticket include una consumazione a scelta tra un calice di vino e una birra).
I biglietti sono disponibili al Box Office Taranto, ai numeri 392 0119199 / 099 4540763, e al Teatro Fusco.
Un evento speciale, anche perché è stata coinvolta l’associazione Movidabilia, che consentirà la fruizione dello spettacolo davvero a tutti, senza discriminazioni. Sarà infatti presente, per la prima volta in un teatro, lo zainetto vibrante Subpac, che permette alle persone non udenti di percepire le vibrazioni della musica e «ascoltare» in qualche modo la performance, oltre a un interprete che tradurrà i testi delle canzoni nel linguaggio dei segni.
Grande gioia da parte del Comune di Taranto che è riuscito ad avere di nuovo in città il duo composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti: nel corso degli anni hanno portato il progetto in giro per il mondo, raggiungendo anche l’Olympia di Parigi e l’Hermitage di San Pietroburgo. Sono stati ospiti del Tanz Wuppertal Festival di Pina Bausch e, sempre in Germania, hanno aperto i concerti di Al Jarreau. Ulteriori dettagli sulla pagina www.facebook.com/tarantojazzfestival
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