Quella dell’improvvisazione musicale è un’arte. Un’arte in grado di tradurre emozioni, stati d’animo e pensieri in suono, rendendo universali anche le esperienze più soggettive.
Maestro di questo tipo di arte è il poliedrico artista salentino, polistrumentista e cofondatore di Officina Zoè, Donatello Pisanello, che ha da poco pubblicato l’album «Ops».
Il nuovo lavoro discografico di Pisanello, contenente dodici composizioni istantanee frutto di libere improvvisazioni all’organetto diatonico, è stato registrato nell’Autogrill Production Studio di Carlo De Nuzzo ed è prodotto dalla prestigiosa etichetta «Setola di maiale», che pubblica il meglio della musica d’avanguardia in Europa. Pisanello è il primo salentino a pubblicare un intero cd con l’etichetta diretta dal maestro Stefano Giust.
«Per chi è cresciuto con la musica tradizionale – commenta Pisanello – l’improvvisazione non è una novità. La musica tradizionale, come tutta la tradizione orale, è basata sull’improvvisazione. L’improvvisazione è la grande scuola della musica tradizionale popolare. A differenza dei musicisti con formazione classica, il mio metodo è quello di improvvisare sullo strumento. Peraltro, negli ultimi anni ho avuto la possibilità di conoscere musicisti che si sono dedicati completamente a questa forma di espressione artistica. Nella musica io ho sempre avvertito l’esigenza di liberarmi dai condizionamenti, anche se è difficile. Improvvisare, per me, significa esprimere cosa provo in quel momento, senza l’assillo di dover rispondere alle aspettative del pubblico, senza una scaletta. Durante l’improvvisazione si può cogliere l’essenza dell’artista, così come egli veramente è, senza filtri».
Lo stesso disco è nato per caso.
«Il mio amico Carlo De Nuzzo – aggiunge l’artista – mi ha invitato a visitare il suo studio di registrazione a Taviano, uno studio di altissimo livello, nel quale ho iniziato a suonare l’organetto, facendomi trasportare dalla musica, in modo immediato e diretto, senza concettualizzazioni di sorta. La registrazione è stata fatta in presa diretta, senza tagli, montaggi o editing. Abbiamo aggiunto solo un po’ di riverbero. Così, in due giorni è nato il cd».
Nei dodici brani, che alternano dolci e rassicuranti melodie a taglienti e repentine dissonanze armoniche, Pisanello utilizza il suo organetto in modo «alternativo» per ricavarne inattesi effetti percussivi che giovano al dinamismo delle composizioni. «Ops» è anche una finestra sulla formazione musicale di Pisanello. Ascoltandolo è possibile risalire ai generi che hanno influenzato la sua produzione, dalla musica tradizionale a quella minimalista, dalla musica psichedelica al rock.
Ora, però, è già tempo di guardare al futuro e al «nuovo» repertorio, da ascoltare più che da ballare, che Officina Zoè intende proporre per la stagione in corso. Inoltre, a settembre dovrebbe prendere il via la seconda edizione di Osimu, Open Sound International Music, organizzato con l’associazione Zitti Zitti Sound Club e la direzione del maestro Marcello Magliocchi.