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Nicola Morisco
01 Giugno 2020
L’arte è vita. Si presenta come un inno di speranza il nuovo progetto musicale dell’orchestra Metropolitan Music Art diretta da Bruno Tassone, affinché presto possa riprendere indistintamente l’attività di tutto il settore artistico e culturale. Amarsi un po’, brano del 1977 firmato dalla coppia Lucio Battisti e Mogol, è la canzone scelta per il video che da oggi, lunedì 1 giugno, sarà disponibile sui canali social Facebook e Instagram.
L’idea del video è venuta al sassofonista e direttore d’orchestra Tassone che ha coinvolto nella sua orchestra giovani talenti pugliesi. «In questa orchestra ho voluto unire tutti i fiori all’occhiello della Puglia, per formare un organico non classico, ma che si diversifica con moderne soluzioni, a iniziare dalla presenza nell’ensemble di una dj. Insomma, un’orchestra giovane, moderna aperta a ogni soluzione musicale».
Ma Tassone è andato oltre, infatti ha coinvolto la cantante inglese Sarah Jane Morris, dotata di una voce profonda e duttile capace di affrontare un repertorio che può spaziare tra jazz, r&b, soul e pop rock. Con lei anche Tony Remi, chitarra solista da tempo al fianco della la poliedrica vocalist inglese. L’arrangiamento della mitica canzone di Battisti è stato affidato al maestro Vince Tempera, uno di quei musicisti e direttori d’orchestra che, partendo dal progressive degli Anni ‘70 (Il Volo), è riuscito a lasciare un segno artistico indelebile nella discografica italiana, che spazia dalle collaborazioni con noti artisti della canzone d’autore italiana (Guccini, Battisti, Concato e tanti altri), passando per le colonne sonore per il cinema e fino a firmare le più note sigle dei più amati cartoni animati.
«La scelta del brano di Battisti è stata naturale, perché Sarah Jane Morris l’aveva già cantata in un tour che avevamo fatto qualche anno fa in Puglia – ricorda Tassone -. Un brano che Sarah ama molto, anche perché lo aveva già ascoltato in passato proprio nella versione di Battisti che, nel ‘77, incise in inglese dal titolo To Feel in Love per conquistare il mercato anglosassone. Poi, c’è anche il titolo che non può che stimolare tutti noi ad amarci».
L’elegante qualità dell’operazione di Tassone, comunque, è indirizzata soprattutto verso la speranza del prossimo futuro attraverso l’arte per eccellenza che unisce le persone, la musica. «Il coinvolgimento del pubblico è importante - conclude Tassone -, perché permetterà a questo messaggio di oltrepassare ogni confine geografico. Vogliamo riaccendere la speranza di poter riprendere presto le nostre attività che per anni hanno accompagnato lo spettatore in un viaggio musicale, proiettandolo in un altro mondo e in dimensioni differenti. Il brano è dedicato soprattutto al pubblico barese che ha sempre contribuito a rendere le nostre performance indimenticabili. Senz’arte il mondo non potrebbe mai essere lo stesso». Ed è anche per questo che il video si avvale anche del patrocinio del Comune di Bari.
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