Un ritrovamento che avviene pochi giorni dopo l'avvistamento dell'associazione Jonian Dolphin Conservation che aveva monitorato la presenza di tre capodogli nel golfo di Taranto.
Sono stati alcuni pescatori a chiamare la Guardia Costiera per segnalare la brutta notizia: i militari, agli ordini del capitano di vascello Rosario Meo, hanno immediatamente attivato la procedura allertando i veterinari dell’Asl e la Jonian Dolphin Coservation, sempre più punto di riferimento per lo studio dei cetacei nel golfo di Taranto.
Gli esperti sono arrivati sul posto e hanno effettuato i primi rilievi per cercare di capire le cause dell’evento, ma il calare del sole e il sopraggiungere dell’oscurità ha reso impossibile proseguire le operazioni e così, anche con la collaborazione della Polizia Locale di Leporano, le attività sono state riprogrammate per questa mattina.
Ai medici veterinari e ai ricercatori di Jdc spetta il compito di capire innanzitutto se l’animale è giunto vivo sotto la scogliera della litoranea o se in realtà la carcassa sia stata spinta semplicemente dalla corrente. Nel primo caso andrebbe poi compreso il motivo per cui un cetaceo che vive nei profondi canyon del mare si trovasse in una zona così profonda.